09-05-2014
I protagonisti della cena a 8 mani tenutasi da Daniel in via Castelfidardo 7 a Milano, telefono +39.02.63793837. Da sinistra a destra, il padrone di casa Daniel Canzian, Marco Viganò del ristorante Aux Anges di Roanne in Francia e Cesar e Léo Troisgros della Maison Troisgros sempre a Roanne, 3 stelle Michelin ininterrotte da 46 anni
Capitiamo una sera al ristorante di Daniel e Chiara Canzian a Milano ed è come essere rapiti e trasportati bendati fino a Roanne, 500 chilometri più a ovest. Nella cucina a vista di via Castelfidardo, accanto al cuoco padrone di casa di Conegliano, si affannano sotto toque chilometriche Cesar e Léo Troisgros, 25 e 21 anni, epigoni di una dinastia di alta cucina francese la cui longevità non conosce simili di qua delle Alpi.
Triglie, acetosa e fumeto di tamarindo, uno dei piatti presentati a Milano da Cesar e Léo Troisgros. Il secondo, Sanpietro con asparagi e capperi croccanti
Sono gli anni che preparano la strada alla Nouvelle Cuisine, debitrice ma anche lesta a prendere le distanze dalla cucina classica francese post-Escoffier, dominante per tutta la prima metà del Novecento. E' l'epoca del Saumon a l'oseille, il Salmone con salsa all’acetosella, il capolavoro dei Troisgros: «Per la prima volta», riassumerà l’illustre allievo Daniel Boulud, «il salmone non è più messo a bollire, disposto su un piatto caldo e cosparso da una cucchiaiata di salsa. Ma è scottato rapidamente in padella e messo nel piatto sopra alla salsa. Un gesto che oggi non ci dice nulla, ma che allora valse una rivoluzione».
Controfiletto di vitello allo zafferano e riso soffiato, ratatouille di porri e zucchine verdi e gialle. Il piatto della serata è di Daniel Canzian e da oggi è fisso in carta al suo ristorante
L’idea della cena dell’altra sera è frullata in testa a Daniel Canzian nel corso di un servizio proprio in Giappone con Cesar e Léo, poco prima di aprire il suo ambizioso locale milanese, nell’ottobre scorso. «Con loro», ha rivelato, «è nata un’amicizia che magari un giorno sfocerà in qualcosa di stabile». Nel mentre è bello indagare su tutta una serie di intrecci, alcuni insospettabili, che legano a doppio filo la Maison della Loira all’Italia.
Impressionante lo spiegamento di forze nella cucina a vista di Daniel
Si aggiunga che l’altra sera a cucinare con Daniel, Cesar e Léo c’era Marco Viganò, cuoco italiano a lungo secondo di Paolo Lopriore all'Albereta di Erbusco, sotto l'occhio attento ancora di Marchesi. Oggi è al timone di Aux Anges, ristorante aperto proprio a Roanne 4 anni fa con la moglie Annabelle, francese di origini a sua volta italiane. Un cuoco tanto inaspettatamente rispettato dai locali che è pronto ad aprire una seconda insegna dopo l’estate. Si chiamerà Vigà e chissà che le otto mani amiche non si intreccino di nuovo sotto quel tetto.
Il punto di Gabriele Zanatta: insegne, cuochi e ghiotti orientamenti in Italia e nel mondo
a cura di
classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. instagram @gabrielezanatt