26-04-2016
Antonino Cannavacciuolo, patron di Villa Crespi a Orta San Giulio (Novara), 2 stelle Michelin, ritratto il 19 aprile scorso allo Stadio Olimpico di Roma. Lo chef di Vico Equense, classe 1975, ha fondato Cannavacciuolo Academy, società di formazione che insegna ad aspiranti cuochi a diventare "perfetti ristoratori" (foto di Carlo Lannutti per cucina.corriere.it)
La notizia l’avrete letta: il 19 aprile scorso Antonino Cannavacciuolo, chef di Villa Crespi e cuoco in grande ascesa mediatica, ha tenuto una lezione allo Stadio Olimpico di Roma. Non proprio una cooking lecture alla maniera classica ma uno show gastronomico-formativo-motivante di 8 ore, capace di attirare in Tribuna Monte Mario 1.400 spettatori in deliquio, disposti a spendere 97 euro (biglietto intero), con picchi da 247 (la formula “vip experience”: posto in prima fila, pausa pranzo e selfie con lo chef) e 35 euro (la tariffa studenti). Una giornata concepita dalla Cannavacciuolo Academy, «Un’attività», riportiamo il claim online «che vuole trasferire esperienze di successo e aiutare altri imprenditori a costruire la propria impresa in modo efficace e redditizio». «Una specie di Cucine da Incubo a telecamere spente», sintetizza efficacemente il cuoco di Vico Equense, raggiunto al telefono nel suo quartier generale di Orta San Giulio, in quella breve pausa tra il saluto degli ospiti alla fine del pranzo e la preparazione del servizio a cena. Qual è l’idea dietro all’Accademia? Da quando faccio tv mi chiamano sempre più ristoratori per chiedermi come fare a risolvere i problemi dell’attività. Il nodo più frequente è legato al personale: come motivarlo, come trovare il maître giusto, a quale scuola rivolgersi per imparare… Le richieste erano diventate così insistenti che i 4 collaboratori dedicati che avevano messo a rispondere al telefono non bastavano più. Così ho deciso di fare un passo ulteriore con i ragazzi della società di consulenza e formazione Osm, con cui collaboro da oltre un decennio.
Novembre 2015, Sheraton Malpensa, lo chef tiene il suo primo meeting di alta cucina, formazione e motivazione. Accorrono in 1.200
Cannavacciuolo è chef dell'anno per la Guida di Identità Golose 2013 (foto Brambilla/Serrani)
Ancora all'Olimpico. Il successo mediatico del cuoco è iniziato nel 2013 con Cucine da Incubo (da quest’anno in onda su Deejay Tv-Nove), la versione italiana di Ramsay's Kitchen Nightmares, giunta alla quarta stagione (foto di Carlo Lannutti per cucina.corriere.it)
Il punto di Gabriele Zanatta: insegne, cuochi e ghiotti orientamenti in Italia e nel mondo
a cura di
classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. instagram @gabrielezanatt