29-12-2020

È di Andrea Visani il miglior panettone al cioccolato

Il pasticciere della Forneria Visani di Carpenedolo (Brescia) si è aggiudicato la quarta edizione del contest di Valrhona Italia

Il panettone al cioccolato di Andrea Visani dell

Il panettone al cioccolato di Andrea Visani della Forneria Visani: impasto dark, perle di cioccolato fondente e ganache di cioccolato all’acqua

Il miglior panettone al cioccolato 2020 è quello di Andrea Visani della Forneria Visani di Carpenedolo nel Bresciano. A decretarlo sono stati Gianluca FustoDomenico Di Clemente, Giambattista MontanariFrancesca Morandin e Alessandro Bertuzzi, i componenti della giuria della IV edizione del contest la cui fase finale è andata in scena nell’hub milanese di Valrhona Italia che collabora con l’organizzazione del contest firmato Italian Gourmet.

«Finalmente ce l’ho fatta», dice Visani, fornaio-pasticciere classe 1987 che ha sbaragliato la concorrenza degli altri 146 partecipanti, con un «panettone al cioccolato con impasto dark, perle di cioccolato fondente e ganache di cioccolato all’acqua». Non è la prima partecipazione al contest, infatti, per il vincitore: già nel 2018 era arrivato tra i primi dieci; quest’anno ha conquistato anche la medaglia d’argento per il “classico” nel Campionato Mondiale per il miglior panettone del mondo della Federazione Internazionale Pasticceria Gelateria Cioccolateria.

Andrea Visani, classe 1987

Andrea Visani, classe 1987

Il cioccolato è monorigine 70% del Centro Africa con note di frutta secca

Il cioccolato è monorigine 70% del Centro Africa con note di frutta secca

Racconta Visani: «Il panettone che ha vinto quest’anno è un’evoluzione dello stesso panettone al cioccolato già finalista due anni fa. La differenza principale riguarda il tipo di cioccolato: stavolta ho puntato su un monorigine 70% del Centro Africa con note di frutta secca».

Non inganni, però, il fatto che il panettone arrivi da una forneria. Andrea Visani, infatti, è sì un fornaio di terza generazione (prima di lui ci sono stati nonno Mario e papà Maurizio), ma ha una solida formazione da pasticciere cominciata al Cfp Canossa di Brescia e allenata per 4 anni alla corte di Iginio Massari. Tornato nel 2009 nella forneria di famiglia ha cominciato 8 anni fa con i grandi lievitati: panettone, pandori e colombe. Spiega: «Tengo il lievito in allenamento rinfrescandolo tre volte la settimana per la produzione delle brioche e del pane che sforniamo il sabato mattina». Via via, però, ha affiancato alla produzione del pane anche quella di un po’ di pasticceria: mignon, torte classiche e qualche torta particolare su ordinazione.

Ma anche se tra i suoi sogni c’è l’apertura di una pasticceria, Andrea tiene i piedi in terra. «Sono un fornaio che si alza alle 3 del mattino quasi tutti i giorni e il mio primo obiettivo c’è migliorare per aumentare la clientela del mio negozio».


Dolcezze

Anticipazioni, personaggi e insegne del lato sweet del pianeta gola

a cura di

Mariella Caruso

Giornalista catanese a Milano, classe 1966. «Vado in giro, incontro gente e racconto storie su Volevofareilgiornalista» e per una quantità di altre testate. Inscalfibile

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