12-04-2020

Il dolce patriottico di Beppe Allegretta, un omaggio all'Italia (coi nostri auguri)

La carica del pastry chef: «Quando tutto sarà tornato normale, ci guarderemo indietro e ci scopriremo ancora più forti»

Il dessert di Beppe Allegretta, un omaggio all'

Il dessert di Beppe Allegretta, un omaggio all'Italia

Un dolce che vuole essere un omaggio all'Italia, uno sprone alla coesione e alla determinazione in questi momenti difficili. Identità Golose porge gli auguri di buona Pasqua a tutti i suoi lettori con questa creazione firmata da uno dei migliori pasticceri del nostro Paese, Beppe Allegretta. Dialogo: «Beppe, come si chiama il dolce?». «Carlo, sai che non gli ho mai dato un nome...». Omaggio all'Italia? Perché no. Era stato pensato inizialmente in occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario dell'unità italiana.

È composto da mousse allo yogurt, biscuit madeleine al pistacchio, gel di lampone e gelato alla menta. Spiega Beppe: «Ho voluto richiamare la bandiera Italiana tramite i colori naturali degli ingredienti, concludendo con uno stencil fatto da me a forma di stivale». (Carlo Passera)

In un momento difficile come questo, che non ha precedenti storici, con questo dolce voglio urlare a tutti di non perdere la speranza. Certo, il ritorno alla normalità sarà lento. Ma dobbiamo crederci fino in fondo.

Vedo tante persone che, anche sui social, appaiono pessimiste, sconfortate. Tanti colleghi sono in difficoltà, sono fermi col loro lavoro, hanno perso un periodo solitamente assai importante per un pasticcere, quello delle cresime e delle comunioni. E poi la Pasqua, con le colombe e le uova di cioccolato...

Insomma, i problemi sono sotto gli occhi di tutti. Siamo stati e siamo tuttora messi a dura prova, sia i "grandi" che i "piccoli", nessuno escluso.

Beppe Allegretta a Identità Golose

Beppe Allegretta a Identità Golose

Ma io dico: torneremo a lavorare. Torneremo a lavorare persino troppo, com'era prima per molti di noi. Nelle prossime settimane dovremo certo guardarci attorno, rivedere alcune o persino molte cose, magari immaginare una nuova impostazione per poter prendere la rincorsa e ricominciare a fare bene quello che sappiamo fare bene.

L'Italia è forte, noi italiani siamo forti perché sappiamo rimboccarci le maniche e sviluppare idee, concetti, creatività. Siamo un popolo straordinario, anche se spesso non ce ne accorgiamo neppure. Oppure solo nelle situazioni di maggiore difficoltà, qual è questa. Invece, nei momenti normali, ne siamo poco consapevoli. Io l'ho notato quando mi sono trovato all'estero, quindi quando ho potuto vedere la mia Italia da lontano. Gli altri sono grandi esecutori, precisi, puliti: ma non hanno - forse nessuno ha, nel mondo - il nostro estro, la nostra genialità, che noi diamo per scontate e neanche valorizziamo a sufficienza.

Tante aziende in tutti i settori non riapriranno, questo è sicuramente un grosso problema. Anzi un dramma. Però coloro i quali prima di questa emergenza hanno costruito bene, su basi solide, penso che potranno incamminarsi nuovamente sulla strada giusta, con gli inevitabili sforzi del nuovo inizio.

In Italia prima del Coronavirus il settore della ristorazione, come quello alberghiero e turistico, era molto forte e cresceva sempre di più. Questa emergenza ci ha spiazzato anche per tale ragione, e perché era del tutto imprevedibile: chi avrebbe potuto vaticinare un anno fa che oggi ci saremmo trovati immersi in questa tragedia collettiva? Che oggi, chiusi nelle nostre case, avremmo dovuto contare quotidianamente i morti, con le attività economiche paralizzate? Eppure i motivi che ci facevano essere ottimisti, prima di tutto questo, torneranno a manifestarsi. Nella ristorazione a Milano molti lavorano con un buon 70 per cento di clientela straniera: ovvio che ci aspettano momenti difficili. Ma non è un buon motivo per lasciarsi prendere dallo sconforto: al contrario, bisogna rimboccarsi le maniche, perché siamo convinti che ne arriveranno di migliori, e torneremo a tessere la trama che abbiamo dovuto bruscamente interrompere. Alla fine, quando il mondo sarà tornato normale, ci guarderemo indietro e ci scopriremo ancora più forti. Il mio invito è di crederci e di essere perseveranti.

Buona Pasqua a tutti.


Dolcezze

Anticipazioni, personaggi e insegne del lato sweet del pianeta gola

a cura di

Beppe Allegretta

classe 1984, originario di Molfetta in Puglia, è uno dei migliori pasticcieri d’Italia. Ha lavorato dapprima nella sua terra, al Gran Bar Pugliese di Giovinazzo, poi in giro per il Paese (una tappa tra tante, quella al Luogo di Aimo e Nadia) e anche collaborato con Massimo Bottura nel Refettorio Ambrosiano. È pastry chef dell'Armani Nobu a Milano dal gennaio 2019 e fa parte del collettivo di pasticceria Pass 121

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