29-08-2019
Pisello in mignon e monoporzione, della Pasticceria Chiara a Olgiate Olona (Varese). Foto Thorsten Stobbe
«Io sono il secondogenito. Prima è venuta lei, la pasticceria», confessa Fabio Longhin. Figlio (unico) di Gianni e Chiara: pasticcere lui, commessa lei. Nelle due sedi (di Busto Arsizio e di Legnano) di una stessa insegna (che ora non esiste più). Per poi maturare l’idea di aprire uno spazio tutto loro a Olgiate Olona. Cento metri più in là di dove ora se ne sta la boutique di famiglia. Correva l’anno 1974. «E nel 1978, quando sono arrivato io, mamma veniva in negozio col pancione. Sono nato e cresciuto qua dentro», racconta Fabio. Che si diploma geometra, viaggia un po’ per il mondo e infine torna a casa, per prender le redini dell’impresa avviata dal padre, intitolata alla madre e ora ribattezzata Fabio Longhin - Pasticceria Chiara (via Piave 91, Olgiate Olona, Varese. Tel. +39 0331 640316, pasticceriachiara.it).
Fabio Longhin
Il dessert Pisello
Sì, Fabio ha le antenne alzate verso il prossimo. Del resto lo ammette lui stesso: «Papà mi ha insegnato il valore dell’umiltà. Prima ancora delle ricette». Un’umiltà che lo conduce a un confronto con l’altro. E con gli altri colleghi. «Dialogare significa crescere, far nascere idee e pure nuove sinergie», precisa Longhin. Che fa parte di Slow Food Valle Olona e pure di Pasticceri per la vita, associazione no-profit - presieduta da Mariano Massara della pasticceria Sara e Mariano di Morazzone - impegnata in attività benefiche e nel sostegno di onlus. Grazie a eventi e iniziative sintonizzate sulla frequenza della solidarietà.
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a cura di
Lombarda, una laurea in lettere e un inizio nel giornalismo di cronaca. Poi, cambio di direzione, verso i viaggi, il cibo e il vino. Ora guida Fuori Magazine, il nuovo progetto editoriale di Petra-Molino Quaglia