11-03-2019
Nerio Beghi, patron-ideologo del Sirani di Bagnolo Mella (Brescia)
Somiglia a Socrate. Ma non è tanto la canuta barba a suggerirne la similitudine, quanto il carattere, il pensiero e quel geniale esercizio dell’ironia che riesce a trasformare tutto in magia. Nerio Beghi incarna appieno il celebre filosofo ateniese. In quel suo saper suscitare il dubbio e stimolare la riflessione, in quell’anticonformismo e in quell’indipendenza intellettuale che non si sottrae da un differente guardare. E poi nell’arte della maieutica, applicata alla pasticceria, al Sirani di Bagnolo Mella (Bs). Certo che sì. Nerio, attraverso i dolci, pone delle domande, fuga le certezze ed esorta al raggiungimento di un nuova verità. Perché mai il cannoncino deve presentarsi sdraiato nel banco refrigerato? E allora lui lo posiziona in verticale, pronto per essere farcito. Oppure lo fa lungo trenta centimetri, lo moltiplica per tre e lo confeziona in una scintillante e argentea busta chiusa da una cerniera lampo arancione fluo. Ribattezzando i tre moschettieri golosi con Giusto (ripieno di crema pasticcera), Giustino (colmo di cioccolato) e Giustone (saturo di zabaione). Da impreziosire - per esagerare - con l’aureo spray decorativo di Valrhona.
Poi, una dozzina d’anni fa, un’altra svolta e il trasferimento a Bagnolo Mella. In una corte che, se fu parte integrante di una cascina rurale, ora è l’imperante regno di Fantàsia. «Qui ci siamo creati il nostro spazio da sogno», dichiara Nerio, affiancato nell’avventura infinita dalla compagna Simona Capoferri. Alla regia della sala di Sirani. «Beghi non suonava bene. Così ho preso a prestito l’armonioso cognome della mamma di mio padre, nonna Irene». Nome che porta la figlioletta di Nerio e Simona.
Cocco di Mamma e Mamma Cannolo, due dolcezze targate Sirani
La pizze p.p.m.
Colazione da Sirani
Anticipazioni, personaggi e insegne del lato sweet del pianeta gola
a cura di
Lombarda, una laurea in lettere e un inizio nel giornalismo di cronaca. Poi, cambio di direzione, verso i viaggi, il cibo e il vino. Ora guida Fuori Magazine, il nuovo progetto editoriale di Petra-Molino Quaglia