16-02-2019
Correva l’anno 2000 quando Fabio e Paola Bergaglio prendevano la decisione che avrebbe cambiato la loro vita: rilevare il laboratorio artigianale di cioccolato di Luciano Bodrato. Siamo a Capriata D’Orba (Alessandria), 10 chilometri da Novi Ligure: qui il cioccolato è di casa ed è il paese d’origine di Fabio e Paolo, loro avevano cominciato ad amare i boeri del signor Luciano sin da piccoli perché i genitori vendevano i golosi cioccolatini con il loro cuore di ciliegia sotto spirito nella bottega di generi alimentari che gestivano proprio a Capriata.
«Quando il signor Bodrato decise di vendere la sua attività – racconta Fabio, classe '75 – ero uno studente dell’ultimo anno di Scienze politiche. Mia sorella, che ha qualche anno più di me, aveva lavorato in un’agenzia di viaggio e nessuno dei due aveva esperienza nel mondo del cioccolato». Un particolare non trascurabile che, però, non ha frenato l’entusiasmo di Fabio, già allora un food addicted con una grande passione anche per il mondo del vino.
Fabio e Paola Bergaglio
Della vecchia bottega Bodrato è rimasto ben poco. Non ci sono più i locali di Capriata D’Orba, sostituiti da un laboratorio di 1500 metri quadri con negozio a Novi Ligure. Non c’è più il vecchio marchio, sostituito già nel 2001 da una B in bella scrittura e il rosso come colore distintivo.
I Boeri
Il boero è stato anche la chiave di volta per il rilancio di Bodrato che, dopo aver consolidato il marchio con investimenti in attrezzature e quattro prodotti di ottima qualità (boeri, uova di Pasqua, cioccolato con nocciole e cioccolatini ripieni), ha fatto un altro passo avanti e oggi è una piccola azienda artigianale a tutto tondo che punta molto sul “bean to bar”, ossia il ciclo completo dalla raccolta al consumatore.
«"Bean to bar" significa selezionare le fave di cacao, seguire i processi di raccolta, fermentazione ed essicazione e sapere che ogni cioccolato mantiene le caratteristiche del territorio di provenienza. Un cioccolato da fava colombiana è diverso da uno da fava peruviana oppure da uno della Tanzania o del Madagascar», spiega Fabio Bergaglio.
Anticipazioni, personaggi e insegne del lato sweet del pianeta gola
a cura di
Giornalista catanese a Milano, classe 1966. «Vado in giro, incontro gente e racconto storie su Volevofareilgiornalista» e per una quantità di altre testate. Inscalfibile