26-02-2020

Suculent, Barcellona: il destino nel nome

Cambia l'assetto, ma la piccola taberna gastronomica di Toni Romero continua a sfornare prestazioni di grande rilievo

Toni Romero (secondo da sinistra) con lo staff di

Toni Romero (secondo da sinistra) con lo staff di Suculent sulla Rambla de Raval, Barcellona

Di recente Suculent ha attraversato importanti cambiamenti. Per prima cosa, ha trasferito nei vecchi locali il ristorante di cucina vegetale 4amb5 Mujades, un luogo che, nonostante i giudizi incoraggianti della stampa specializzata, non è stato capito bene dalla clientela, che gli ha sempre preferito la cucina più proteica dello stesso Suculent (va anche detto che il nome non ha aiutato). 
Poi hanno chiuso la Taberna accanto: i concetti erano diversi ma la clientela continuava a identificarsi maggiormente con la casa madre e, alla fine, i due locali risultavano in competizione.

Poi Toni Romero ha preso egli stesso le redini del ristorante, senza il vecchio proprietario Javier Cotorruelo e il suo partner Carles Abellán, via dal progetto ormai da tempo. Alla fine, Toni ora sta a casa sua, rifiutando al momento qualsiasi trasferimento in zone di Barcellona posizionate meglio. Sia lui, sia Albert Raurich (Dos Palillos) e Romain Fornell (con il vicino Bar Leopoldo, ora consigliato da Rafa Peña) hanno sottoscritto impegni audaci nel vicinato. E solo per questo vanno applauditi. L'eccellenza attira sempre i clienti, ovunque si trovi. Le domeniche sere fanno spesso visita i clienti affezionati della città, molto fedeli, e i colleghi del settore, che approfittano dell’opportunità.

Suculent rientra nella categoria di quelle che chiamiamo tabernas gastronomicas. Cioè locali semplici, senza lusso, con il piatto che è la cosa più importante. Alta cucina autentica, ma apparecchiata su una tavola senza tovaglia e senza stelle. Posti in cui ci sentiamo più a nostro agio ultimamente, per un pranzo o una cena improvvisata (sia chiaro, comunque, che le stelle e le tovaglie di Hisop o Lluerna non ci danno fastidio).

La carta conserva alcuni piccoli classici come il Totano a la brasa con tàrtar e patate sufflè (un piatto molto copiato) o il magnifico all-i-pebre, ma Toni cambia frequentemente il menu, seguendo il ritmo delle stagioni e i suoi umori creativi (a volte nemmeno il web riesce a stare dietro alle novità). L'altro giorno l'abbiamo incoraggiato a tenere un po’ di più la sua deliziosa versione della Zuppa di cipolle, un piatto ormai rotondo che può essere mantenuto nelle settimane fredde.

La gallery che segue, alterna classici a piatti nuovi. Quattro o cinque di questi sono veramente da non perdere, il vero motivo per cui abbiamo scritto questo post.

Riccio con tuorlo marinato e brodo di porcini. Un'eccellente combinazione che il cuoco aveva già declinato anni fa con un toast di riccio e porcini. Penso che la versione cremosa attuale sia migliore

Riccio con tuorlo marinato e brodo di porcini. Un'eccellente combinazione che il cuoco aveva già declinato anni fa con un toast di riccio e porcini. Penso che la versione cremosa attuale sia migliore

Ensaladilla: verdure naturali con ventresca e lamelle di patate. Sono unite all'ultimo per non disperdere la croccantezza. Un grande risultato! Se non avete ancora provato quest'insalata, è giunto il momento. Sicuramente la migliore e, in ogni caso, la più originale mai mangiata

Ensaladilla: verdure naturali con ventresca e lamelle di patate. Sono unite all'ultimo per non disperdere la croccantezza. Un grande risultato! Se non avete ancora provato quest'insalata, è giunto il momento. Sicuramente la migliore e, in ogni caso, la più originale mai mangiata

Piselli con ostrica calda, pancetta e succo dei baccelli. Negli ultimi giorni abbiamo avuto la fortuna di provare 4 piatti di eccezionali di piselli, ognuno col suo stile (gli altri 3: Nairod, Enigma, Bodega 1900). Non saprei quali scegliere. Questi di Suculent sono sicuramente i migliori mai mangiato qui. Lo iodio dell'ostrica, la sapidità della pancetta, la cottura perfetta... Magnifico!

Piselli con ostrica calda, pancetta e succo dei baccelli. Negli ultimi giorni abbiamo avuto la fortuna di provare 4 piatti di eccezionali di piselli, ognuno col suo stile (gli altri 3: Nairod, Enigma, Bodega 1900). Non saprei quali scegliere. Questi di Suculent sono sicuramente i migliori mai mangiato qui. Lo iodio dell'ostrica, la sapidità della pancetta, la cottura perfetta... Magnifico!

Zuppa di cipolle, con pane imbevuto e gratinato con groviera, crumble di pane e noci. Brodo setoso, contrasto di dolcezze tra cipolla e formaggio salato. Consistenze diverse. Un bel 10!

Zuppa di cipolle, con pane imbevuto e gratinato con groviera, crumble di pane e noci. Brodo setoso, contrasto di dolcezze tra cipolla e formaggio salato. Consistenze diverse. Un bel 10!

Asparagi, scorzonera e pil pil di pelle di baccalà con creste di gallo e piparras. Un altro piatto delizioso, ricco di testure. Mi sorprende solo che gli asparagi si trovino così presto...

Asparagi, scorzonera e pil pil di pelle di baccalà con creste di gallo e piparras. Un altro piatto delizioso, ricco di testure. Mi sorprende solo che gli asparagi si trovino così presto...

Zucca arrosto con parmigiano, succo di carne e lamelle di tartufo. Un piatto eccellente, che ci arriva ogni inverno

Zucca arrosto con parmigiano, succo di carne e lamelle di tartufo. Un piatto eccellente, che ci arriva ogni inverno

Pasta sfoglia con ananas, crema alla vaniglia di Tahiti e Armagnac. Sfoglia un po' troppo tostata ma come non applaudire un dessert così delizioso? Pasta sfoglia e frutta! E quel tocco di alcol che migliora tutto. Un dessert eccellente

Pasta sfoglia con ananas, crema alla vaniglia di Tahiti e Armagnac. Sfoglia un po' troppo tostata ma come non applaudire un dessert così delizioso? Pasta sfoglia e frutta! E quel tocco di alcol che migliora tutto. Un dessert eccellente

Suculent, Rambla del Raval 45, Barcelona. 50 euro di media, vedi il menu completo

Suculent, Rambla del Raval 45, Barcelona. 50 euro di media, vedi il menu completo


Dal Mondo

Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Philippe Regol

origini francesi, laureato in Filologia spagnola, da 40 anni abita a Barcellona e per 20 ha fatto il cuoco. Patito di gastronomia, ora anima il blog Observación Gastronómica 2

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