26-04-2019

DiverXO, al tavolo del maiale volante

Racconto e riflessioni dopo una cena in uno dei ristoranti più discussi e raccontati del mondo, quello di Dabiz Muñoz

Uno scorcio della sala di DiverXO: sulla sinistra,

Uno scorcio della sala di DiverXO: sulla sinistra, il maiale volante

Certo. Se entri in un locale e vedi comode poltrone color crema in pelle, tende di cotone semi-trasparenti che avvolgono il tuo tavolo, atmosfera rosa confetto e animali fantastici in giro per la sala, l'impressione è quella di essere entrato in un negozio di parrucchiera di lusso, di estetista del centro, di boutique di profumi di marca. Invece niente di tutto questo.

Sei a Madrid, in un ristorante a tre stelle. Sei da Dabiz Muñoz, al DiverXO, a Madrid, uno dei ristoranti più discussi, raccontati e commentati del mondo. Muñoz. Un cuoco che, alcuni anni fa, per lanciare il suo ristorante invece di fare come fanno tutti gli altri, realizza con un grande regista un video di dieci minuti, un vero e proprio cortometraggio, con attori, luci, musiche ed effetti speciali straordinari.

Muñoz. Un cuoco che decora il suo ristorante con maiali che volano e arredamento cocotte, in profondo contrasto con il mondo della gastronomia.

Muñoz. Un cuoco che, quando ci incontriamo, ci racconta il suo percorso e la sua ossessiva ricerca di tutto ciò che è diverso, nel piatto e fuori dal piatto.

Non passa certo inosservato, Dabiz, con quella cresta sulla testa e i suoi orecchini a punta, con quel look a metà tra il dispotico ed il tenero. No.

Ma quello che poi non passa inosservato è il suo menù, 25 portate secche tra il Chupe peruviano di granchio gigante della Galizia e la meravigliosa Testa di gambero ripiena di ricci, tra le Cosce di rana come se fosse butter chicken masala, menta, lenticchie e chutney di mango e il Caviale arrostito in forno tandoori con curry e yogurt greco.

Fusion? Super fusion! Cinque continenti in una cena, ma spesso cinque continenti in un piatto. Grande Spagna, ma anche Sudamerica, Asia e via mangiando.

Ma l'aspetto che più ci ha colpito è come questa meravigliosa esperienza culinaria e gastronomica sia in studiato e perfetto contrasto con questo ambiente Disney/Circus/Bomboniera/estetista. Un contrasto fortissimo, prepotente. Un contrasto sicuramente voluto, cercato, coreografato, studiato. Un contrasto di marketing.

Vieni, siediti, guarda, stupisciti col mio ristorante. Divertiti. Ma subito dopo... Avocado arrosto con chutney caldo di menta e pomodori verdi, pelle di latte di pecora tikka e zafferano. Oppure Cappone salmone. Oppure molto altro.

Ma soprattutto, una convinzione profonda: saranno anche marketing i maiali volanti del nostro amico Munoz, ma se nel piatto ci sono 25 pietanze così, viva i maiali volanti, civa Dabiz Muñoz, viva DiverXO. Il ristorante che altrove non c'è.


Dal Mondo

Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Fulvio Marcello Zendrini

Triestino, partito dall'agenzia di pubblicità Armando Testa, ha ricoperto ruoli di vertice nei settori della comunicazione di aziende come Michelin, Honda, Telecom Italia. Oggi è consulente di comunicazione e marketing aziendale e politico, per clienti quali Autogrill, Thevision.com. Tiene lezioni all'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e a quella di Genova. È docente presso Niko Romito Formazione, Intrecci Scuola di Sala e In-Cibum. Presidente dell'Associazione "Le cose cambiano", che lotta contro il bullismo omofobico

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