20-01-2019
Palloncini davanti alla porta del Tim Raue di Berlino, ristorante dell'omonimo chef, per festeggiare il 37° posto nella 50Best 2018. Raue salirà sul palco di Identità Milano domanica 24 marzo alle 16,30, in sala Auditorium
Attraversare la Berlino contemporanea vuol dire rendersi disponibili a cercare. A cercare, per scovare un intero giacimento di energia e di bellezza, sotto un intricato groviglio di casualità e di asprezza. E questo è pure la cucina di Tim Raue, nell'omonimo suo ristorante: richiede all’ospite la disponibilità ad avventurarsi. Abbandonando preferenze, aspettative e presupposti. Per farsi largo, per trovare la chiave - la propria, quella di nuovi preferenze, aspettative e presupposti - e accettare di solcare il terreno delle sue influenze, delle elucubrazioni, delle contaminazioni: quasi tutte hanno l’approccio culturale e la devozione orientale, e ripescano l’essenza della sapienza, della ricchezza e della tecnica giapponesi, cinesi, tailandesi.
Checkpoint Charlie
Tim Raue
La sala adornata da opere d'arte
E se il crescendo delle sue trovate stagionali meriterebbe una certa periodicità di frequentazione, per chi arriva qui la prima volta è d’obbligo fare amicizia con la cifra di Tim attraverso il suo menu Signature.
Così si guadagna il primo pezzo di quota e si può sostare un attimo nel comfort del Pollo Satè, prima di ripartire a caccia delle carni.
Ma per chi non è ancora un habitué di questo salotto val la pena far aggiungere al proprio percorso almeno un’altra tappa, quella col vero piatto firma di Tim: l’Anatra alla pechinese. Un assaggio in cui la visione è più potente persino dell’evocazione. E che è, in verità, tre piatti diversi - il petto in pelle croccante, la terrina di fegato e un esplosivo infuso di interiora - capaci di tenere la loro complessità in equilibrio reciproco, ancora una volta attorno al baricentro vegetale.
Foto di gruppo
Una bottiglia di Rosengarten, il Riesling che Tim Raue si è fa fare apposta da Jochen Dreissigacker, nel cuore della Rheinhessen
Prezzemolo
Luccioperca
Scampi
Pollo Satè
Collo di vitello
Le tre declinazioni dell'anatra alla pechinese
Petto d'anatra e la sua pelle croccante aromatizzata con cinque spezie, mela e porro, zampa d'anatra, crema di wafer
Terrina di fegato d'anatra, cetriolo sottaceto, crema di porri e zenzero, polvere di buccia d’anatra
Nespola
Tim Raue salirà sul palco di Identità Milano domanica 24 marzo alle 16,30, in sala Auditorium.
Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
classe 1987, giornalista professionista testardamente modicana, sommelier in formazione permanente. Attraversa ogni giorno le strade del “continente Sicilia” alla ricerca di storie, persone e imprese legate alla cultura del cibo e del vino. Perché ogni contadino merita un romanzo