28-07-2018

Xixa, il Messico spopola a New York

La cucina latina miete grandi consensi nella Grande Mela. Ora anche con questi piccola grande insegna a Williamsburg

Xixa, cucina messicana a Brooklyn, firmata da Jas

Xixa, cucina messicana a Brooklyn, firmata da Jason Marcus (chef) e Heather Heuser (in sala). Foto del servizio xixany.com

A New York c’è un fenomeno in grande crescita. È quello dei ristoranti messicani, condotti da chef nativi o meno. C’è Cosme, ormai nell’olimpo della World’s 50Best e c’è Empellon di Alex Stupak (3 insegne). Nella scena della nueva cocina mexicana poteva mica mancare Williamsburg? Ovviamente no perché in questo quartiere di Brooklyn fare tendenza è religione, impossibile rimanere fuori dal trend?

Xixa (pronuncia “shiska”, termine yiddish che definisce una donna non ebrea) non è facile da trovare: ha solo una piccola scritta sulla facciata, secondo una diffusa tendenza - di cui fatichiamo a comprendere il senso.

4th South non è una strada di passaggio pedonale: davanti al ristorante sfrecciano le auto che vanno a imboccare il Williamsburg Bridge verso Manhattan. Ma, con la chiusura della linea metropolitana L da fine inverno 2019 per almeno un anno, la parte meridionale del quartiere vivrà una decisa esplosione d’interesse e soprattutto di accessibilità. Le sole linee che collegheranno la zona con la città saranno la M e la J, che fermano a Mercy avenue, a poche centinaia di metri da Xixa.

Jason Marcus e Heather Heuser sono una coppia, nella vita e al ristorante. Lui è ebreo e lei no: il nome del locale è dedicato a lei. Jason, chef, ha un passato da giramondo, con un paio di passaggi importanti a Le Bernardin e Eleven Madison Park. Heather invece ha il dono dell’ospitalità e ha costruito la sua esperienza lavorando in diversi hotel e ristoranti.

Cominciarono con Traif, una sorta di tapas bar incentrato sulla carne di maiale, distante poche vetrine da Xixa. Instancabili viaggiatori, sono rimasti affascinati dal Messico tanto che Jason ha immaginato di avere un gemello immaginario che lo ispira nella preparazione del menu.

La carta è tutta una contaminazione che arriva fino in Italia nel piatto Fricco-dilla of Asiago, crushed potatoes, our green chorizo, sunny egg, black bean, tomatillo. Del guacamole è fatta anche una versione con un purè di fave. Non mancano i ceviche: di capesante, di salmerino, di tonno…

Come Cosme, anche Xixa propone un’anatra che ricorda molto quella pechinese. Del resto, in Cina si mangia con le tortillas. Questa versione contiene funghi, peperoncino, uvette e banana arrostita. Un piatto straordinario, più ricco e buono di quello stellato. In chiusura, non perdetevi i churros, pastelle fritte con zucchero.

Anche la cantina, 200 etichette, è interessante; ma il punto forte sono i cocktail che partono dalle basi di Margarita, Michelada e Sangria. Esplorano nuovi orozzonti grazie alla creatività del mixologist.

Xixa
241 South 4th street
Brooklyn, New York
Stati Uniti
+1.718.3888860
Piatti: 8/24 dollari,
Menu degustazione: 45 dollari (6 portate)


Dal Mondo

Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Stefano Vegliani

Giornalista sportivo a Eurosport con 16 Olimpiadi all’attivo (l'ultima, Pyeongchang 2018), ha un’antica passione per il cibo. Assaggiatore di Identità Milano dalla prima edizione

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