Per ogni amante dell’eccellenza gastronomica, il fascino del Lago d’Orta vive in un equilibrio straordinario. L’atmosfera immobile del paesaggio e di Villa Crespi, con il suo incanto da Mille e una notte, si contrappone alla vivacità della cucina di Antonino Cannavacciuolo, creando un contrasto che rende questo luogo unico e indimenticabile.
Antonino Cannavacciuolo, Simone Corbo e Andrea Romano riescono a esprimere al massimo il potenziale di ogni ingrediente, che sia di terra, di mare o dell’orto, offrendo a chi si siede a tavola la possibilità di mettersi in gioco nel riconoscerlo. Non si tratta di menu stancanti, complicati o autocelebrativi, ma di uno degli esempi più alti di maturità in cucina. A Villa Crespi non si mangia e basta: qui si comunica con il cibo. Le portate agiscono come parole, capaci di avere un significato individuale o di inserirsi in un discorso più ampio, che si svela nell’intero menu.
La cucina di Cannavacciuolo è priva di inutili complessità. Non è per nulla mentale o eccessivamente elaborata; al contrario, è autentica, emozionante e profonda, lasciando a ogni ospite il piacere di sentire e ascoltare.
Classe 1983, Food Writer nell’anima e instancabile gustatore seriale, scrive e racconta di cibo e delle persone che lo rendono unico. Sempre pronto a cogliere ogni dettaglio di ciò che assaggia con tutti i sensi, l’olfatto rimane il suo strumento preferito. Annusa tutto, orgogliosamente, dal 1983 e quando non è seduto a tavola fa il papà e l'ingegnere
Ristorante con camere
Classe 1983, Food Writer nell’anima e instancabile gustatore seriale, scrive e racconta di cibo e delle persone che lo rendono unico. Sempre pronto a cogliere ogni dettaglio di ciò che assaggia con tutti i sensi, l’olfatto rimane il suo strumento preferito. Annusa tutto, orgogliosamente, dal 1983 e quando non è seduto a tavola fa il papà e l'ingegnere