Joo Ok
Stati Uniti | New York
lo chef
Chang-ho Shin
Da un ristorante fine dining non te l'aspetti. Invece sì: per accedere a Joo Ok bisogna salire al sedicesimo piano tramite un montacarichi. Una volta lì però la vista sull'Empire State Building e l'ambiente minimal-orientale, vi faranno ricredere su ogni pregiudizio. L’approdo, d'altronde, è già lieto, un invito a rallentare: l’ospite viene accolto in uno spazio pensato appositamente per riposare, sorseggiare il drink di benvenuto, e solo poi immergersi nel pasto.
Lo chef Shin Chang-ho proviene da Seul: dopo aver chiuso la sua insegna bistellata finito il periodo Covid, ha deciso di tentare la sorte proprio qui, sfidando la Grande Mela in casa. Obiettivo dichiarato, far conoscere a Manhattan la vera Hansik (cucina coreana) usando cuore e anima.
Ora che le stelle sono due, l’obiettivo può dirsi più che centrato: tutto merito di ricette e ingredienti genuini, preparati appunto con amore, ma anche di gusti e presentazioni inusuali e intriganti: vedi il Sengseon, un piatto radicato nella tradizione coreana. Il pesce cotto al vapore viene abbinato a vegetali di stagione e nappato da una salsa di soia invecchiata, lasciata in infusione con foglie di loto. Umami, dolcezza naturale, texture.
Perché fermarsi
Per assaporare la vera tradizione coreana Hansik con vista sull'Empire State BuildingMenu di degustazione
220 dollari
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