Bologna vive da tempo il paradosso di essere una città illustre per cultura e tradizione gastronomica ma difficile per il fine dining. A tenere alto il vessillo dell’alta cucina è I Portici, ristorante dell’omonimo hotel in centro, dal 2023 palcoscenico delle creazioni di un professionista solidissimo, lo chef campano Nicola Annunziata, cui nella primavera 2024 s’è affiancato un pastry chef di valore, il pugliese Vincenzo Digifico, oltre che un team compatto guidato dalla restaurant manager Noemi Matacchione.
Annunziata & C. propongono «una cucina mediterranea senza dogmi», cioè libera di spaziare, risulta limitativo ma didascalicamente utile raccontarla come una crasi tra Campania ed Emilia Romagna ben rappresentata ad esempio da Tortelli_NO, l’iconica pasta ripiena locale (in versione small, callosa e suadente) che accoglie un cuore di genovese – dunque cipolla e vitello – ulteriormente commisto con pecorino di fossa romagnolo. La chiave di lettura non è però univoca, ché altrimenti non sapremmo collocare il Risotto, Parmigiano Reggiano 36 mesi, creste di gallo, rapa rossa e Lambrusco. La verità semplice è che a I Portici si mangia bene.
classe 1974, giornalista professionista, si è a lungo occupato soprattutto di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa esattamente l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta sui viaggi e sulla buona tavola. Caporedattore di identitagolose.it
+39051233919
+39051233919
classe 1974, giornalista professionista, si è a lungo occupato soprattutto di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa esattamente l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta sui viaggi e sulla buona tavola. Caporedattore di identitagolose.it