Per capire dove stia Ferdy Wild è meglio dire all’inizio dell’Alta Val Brembana che a Lenna, un comune che in pratica conta un abitante per ogni metro di altitudine, 562 contro 540. Lì ecco la realtà della famiglia Quarteroni. Tutto iniziò nel 1989 con un agriturismo voluto da Cinzia, la signora Ferdy, alias Ferdinando, filosofo e montanaro, capace di costruire con le sue mani il nucleo originario in pietra.
In questi anni si sono aggiunte molte anime, a iniziare da quelle dei figli Nicolò e Alice, e diversi nuovi spazi tra centro benessere, cantine, caseificio, stalle, con l’alpeggio in Val d’Inferno, dieci camere da letto e un ristorante che mi ha stupito per qualità, naturalità, originalità e fedeltà al territorio che a livello vino si identifica con la Lombardia e a livello cibo con le Alpi Orobiche. Non vi si mangia qualcosa gustato altrove, il timbro è il loro, di Nicolò che guida sala, cantina e superbo carrello dei formaggi che quasi apre il menù degustazione, e dei due chef, Marco Bonato e Alessio Manzoni.
Decisiva la stata la collaborazione con gli stellati Mario e Remo Capitaneo, soprattutto il primo, in piena pandemia. Ha dato loro un assetto più completo e maturo.
nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose.
blog www.paolomarchi.it
instagram instagram.com/oloapmarchi
Ristorante con camere
nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose.
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