L’apertura recente di Azabu 10 colloca sulle mappe una gastronomia sperimentale, divertente e fruibile, da parte di curiosi e appassionati. Qui tutti si uniscono sotto il segno del rispetto del mare e le celle di frollatura dominano visivamente il retro del bancone su cui viene servito l’omakase. Ogni specie ittica offre numerosi tagli radicalmente diversi: da Azabu 10 ognuno di questi affronta procedimenti ad hoc, comprensivi di tempi di frollatura variabili, marinature e cotture differenti.
Lo stile di Andrea Arcieri prende le mosse dal celebre stile giapponese edomae. Su sua ammissione, numerose tecniche e la ricca presenza di nigirizushi fanno direttamente riferimento allo stile di Tokyo. Tuttavia, nonostante il debito artistico, lo chef sembra voler presentare una versione più personale: si svincola dal rapporto paritario tra riso e neta (la fettina di pesce), proponendo bocconi molto più ittico-centrici.
Nel corso dell’omakase, troviamo piatti molto eterogenei: salsicce di pesce su shokupan, fried rice con lattume e fegato, nigiri, temaki. Anche la squadra di sala merita un plauso e la scelta del sake (o del vino) diventa una chiacchierata informativa e amabile.
toscano, classe 1997, laureato in Bocconi e un Master in Food&Wine Communication all'Università Iulm, è appassionato di gastronomia internazionale, nel tempo libero prova a ricreare i piatti che lo stupiscono di più
+390308940937
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toscano, classe 1997, laureato in Bocconi e un Master in Food&Wine Communication all'Università Iulm, è appassionato di gastronomia internazionale, nel tempo libero prova a ricreare i piatti che lo stupiscono di più