Aperto nel settembre del 2021 in un vicolo seminascosto di Chinatown, Potong è già il ristorante più bello di Bangkok: è ricavato in un edificio coloniale di 5 piani, nell’ex farmacia della famiglia di origini cinesi di chef Pam, cesellato per due anni dal lavoro di ingegneri, designer, artisti, specialisti di cucina. L’esperienza ha inizio sorseggiando una kombucha al piano terra, nell’ex dispensa dei medicinali, sotto travi secolari in legno. Poi si cena al secondo, terzo o quinto piano – il quarto è dedicato al magnifico Opium Bar, bar già in cima alla lista dei cocktail maniacs.
Pam e il marito Tor conoscono il mondo e sanno bene quel che occorre fare oggi: rileggere le proprie origini e destini, dare loro un vestito sexy e scommettere su grandi prodotti di partenza. Oltre ai kombucha e ai prodotti fermentati producono salumi favolosi (il grasso nella tradizione cinese è marinato nello zucchero), un orange whisky speciale e soprattutto rigirano da ogni lato possibile gli ingredienti simbolo del paese.
È così che il menu “new experience” comincia con un’esplorazione divertente di tutte le parti della palma. Ma, nelle 20 corse, il picco arriva con l’anatra: marinata per 14 giorni in un involucro di 5 spezie, sottosta a più servizi: petto favoloso e pelle croccante, cervella con senape e spezie, cuore grigliato, riso di anatra, bbq sauce, olio piccante, cavolo cinese, cipollotto e zenzero, tofu. Sublime. Per il pairing, c'è il bravissimo Sacha Di Silvestre, maitre da San Benedetto del Tronto: vi servirà anche uno Chenin Blanc dal nord della Thailandia.
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laurea in Filosofia, coordina i contenuti della Guida ai Ristoranti di Identità Golose, collabora con varie testate e tiene lezioni di gastronomia presso scuole e università. Instagram @gabrielezanatt