Nel cuore di Torino, in piazza San Carlo, orfana da troppi anni di un ristorante di altolivello, Intesa Sanpaolo ha da qualche mese inaugurato la sede torinese delle Gallerie d'Italia e, al suo interno, ristrutturato e rivitalizzato gli spazi che erano dello storico Caffè San Carlo.
Oltre alla caffetteria, il nuovissimo ristorante Scatto vede il ritorno torinese dei fratelli Costardi, e di Christian in particolare, che propongono una cucina raffinata dalla doppia anima, una d'ispirazione tradizionale piemontese (come è giusto, in omaggio al genius loci), l'altra più libera e contaminata.
Tre menu, dunque, il “Disegno” piemontese (a 85 euro, con sette portate), il “Riratto” libero (a 120 euro con dieci) e lo “Scatto Libero” (150 euro, con 15 assaggi) che in qualche modo condensa le due anime della cucina. Tra i piatti più intriganti e saporiti, il “Cavolfiore a Bangkok”, con sentori di cocco e peperoncino verde, la suadente Rapa con miele e miso, l'ottima “Avena cotta” che, servita come predessert, contiene una riduzione alcolica di ananas e lemongrass, ma anche una golosa Ostrica avvolta nel lardo con il caviale. In menu, non potrebbe macare il Risotto, signature dish della casa, proposto nella golosa versione con seppia, fegatini di pollo e katsuobushi. La carta dei vini è ricca e avvincente. La piazza ha di nuovo un ristorante.
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avvocati di professione e gastronomi per passione. Da 25 anni recensiscono a quattro mani ristoranti sulle pagine torinesi di Repubblica. Collaborano con varie guide gastronomiche nazionali e sono gli autori delle Guide i 100