Ci troviamo nel dedalo di stradine che si incrociano alle spalle della basilica dei Santi Medici di Alberobello, dove una fascinosa e antica struttura si articola intorno alla corte centrale. Tra le camere per chi decide di soggiornare, il bar pasticceria di famiglia, ed Evo, il grazioso ristorantino con pochi coperti che è il frutto della passione di Gianvito Matarrese.
Lo chef dimostra di aver maturato un suo stile personale e una precisa identità, soprattutto quando si misura in chiave moderna con la classicità. O lavora il quinto quarto in modo deciso e allo stesso tempo delicato, come nel caso del sorprendente Cuore marinato al tartufo e salsa ai capperi, e accompagnato dal cervello fritto. Magari in alternativa alla freschezza della Seppia scottata su salsa di piselli e menta. Mentre ad accogliere gli ospiti provvede la sorridente gentilezza di Debora Calella, il cui principale merito consiste nell’elargire validissimi consigli enologici, tanto da non sbagliare mai gli abbinamenti con le pietanze servite.
professore di lettere in pensione prestato alla gastronomia. Titolare da oltre vent'anni di una rubrica sul Corriere del Mezzogiorno
+390804325278
Ristorante con camere
Tavoli all’aperto
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