Siamo nel cuore storico di Firenze, sulle rive dell’Arno, a pochi passi da Ponte Vecchio e dagli Uffizi. All’interno dell’hotel The St. Regis Florence, icona fiorentina dal XVIII secolo, c’è il ristorante Winter Garden guidato da più di 10 anni dallo chef Gentian Shehi. Storia personale commovente, che lo vede arrivare, ancora bambino, sulle coste brindisine, col primo esodo che portò migliaia di albanesi a cercare rifugio in Italia.
Ha imparato la cucina tradizionale dalle mamme e dalle nonne pugliesi, per poi formarsi alla grande scuole toscana di Valeria Piccini, bistellata “schef” di Montemerano. Ai tavoli del ristorante, elegante e romantico, si trova una cucina mediterranea contemporanea con forti rimandi tra Puglia e Toscana, oltre a qualche pennellata d’Oriente.
Due menu degustazione, Fauna e Flora, il secondo completamente vegetale. Tra i piatti da non perdere, il Galletto ricordo di una cacciatora, che "sostituisce" il piccione con una materia prima nostrana e ugualmente pregiata (da Pontassieve) e i Paccheri con astice e lime, da abbinare al Bloody Mary (signature cocktail nato nell’omonimo hotel di New York e qui interpretato in chiave fiorentina come Bloody Brunello). Ottima anche la Pasta e Patate, pensata in versione vegan con le patate affumicate al posto della provola, e il Calamaro ripieno, elegante nell’estetica che però non perde l’autentico sapore sapore pugliese. Servizio sorridente, gentile, professionale e non ingessato, che fa sentire a proprio agio, nonostante il lusso circostante.
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giornalista professionista e professore di Antropologia del Cibo all’Università Iulm di Milano. Ha collabora con Fine Dining Lovers e altre testate del settore food. È stata nominata Chevalier de Champagne ed è stata per tre anni Responsabile della parte giornalistica food di Expo Milano 2015