Che grinta e che brava Arianna Gatti che, con passione e istinto di sperimentazione guida Forme, ristorante che si trova all’interno di una grande cascina ristrutturata, a sua volta "spazio multifunzionale" con bistrot, cocktail bar, giardini e spazi per eventi che gestisce sempre lei. Dirigetevi con passo sicuro verso il fine dining dove la chef può esprimersi nella massima libertà.
Le sue tradizioni abruzzesi sono la base di una cucina tecnica, divertente e creativa che si sposa con le materie prime locali e le indispensabili influenze bresciane. Tra le specialità, la Lingua, pera senapata e levistico, lo Spiedo di lumache e guanciale in taco di verza, la Sequenza di coniglio e carote e la Triglia, oliva, finocchio e ventricina. C'è anche il vegetale con il Carciofo alla brace, birra di pane raffermo, zafferano e bagos.
Ai dolci Laura Valcamonico che completa il percorso gastronomico con coerenza, classe ed eleganza, con dolci come Tè verde, yuzu e ginepro.
giornalista professionista e professore di Antropologia del Cibo all’Università Iulm di Milano. Ha collabora con Fine Dining Lovers e altre testate del settore food. È stata nominata Chevalier de Champagne ed è stata per tre anni Responsabile della parte giornalistica food di Expo Milano 2015
+390303454860
Tavoli all’aperto
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giornalista professionista e professore di Antropologia del Cibo all’Università Iulm di Milano. Ha collabora con Fine Dining Lovers e altre testate del settore food. È stata nominata Chevalier de Champagne ed è stata per tre anni Responsabile della parte giornalistica food di Expo Milano 2015