Se siete alla ricerca del binomio perfetto tradizione-modernità e di una struttura ricettiva che valorizzi il territorio in uno scenario idilliaco come quello alpino, non potete non fermarvi da Hiša Raduha, dal nome della montagna su cui è collocata. Gestito da Martina Breznik, terza generazione di donne alle redini della cucina del Raduha, questo luogo è stato uno dei pionieri del movimento slow food in Slovenia e ancora oggi è radicato sugli stessi principi.
Difficile credere che siano solo Martina e suo marito in cucina – i piatti serviti nella luminosa sala in legno cambiano giornalmente, mettendo in luce i produttori locali attraverso le eccezionali carni di capra, i formaggi d’alpeggio, la selvaggina di cui le foreste circostanti abbondano, o le trote nostrane pescate nel fiume Savinia che attraversa la proprietà. I twist caratterizzano piatti senza pretese ma gustosi come nel caso della tradizionale Zuppa di mele a cui viene aggiunta una spolverata di curry o il Cinghiale sottovuoto con purea di castagne e corniolo, tutto accompagnato da vini sloveni serviti dal figlio di Martina – sommelier (un vero affare di famiglia).
Per godere appieno di Hiša Raduha, passate una/due notti nel vecchio fienile ristrutturato, nel pagliaio (preferito dai più) o nella casa sull’albero, con la Jacuzzi sotto le stelle e una colazione spettacolare. Vasta selezione di formaggi, salumi, yogurt di capra, uova fresche, lievitati sfornati giornalmente, marmellate home-made, biscotti, conserve e frutta fresca.
Ristorante con camere
Food & wine writer slovena, lavora per la televisione nazionale e collabora con Fine Dining Lovers e Gasterea Magazine. È co-autrice del libro di Ana Ros “Sun and Rain” (Phaidon)