«Oggi non sono più le persone che vanno alla mia cucina ma è la mia cucina che va dai clienti». Albert Adria potrebbe pontificare o vivere di rendita per tutto quello che ha fatto in 30 anni per la cucina mondiale assieme al fratello Ferran. Invece ha cambiato spartito ed è tornato a cucinare silenzioso ogni giorno, in prima linea, componendo un menu impressionante per tecnica e classicità, opulenza e freschezza, con le parole ridotte all’essenziale.
È il nuovo corso di Enigma, una delle esperienze più sfavillanti di inizio 2024. Un menu degustazione che condensa decenni di tecno-emozioni con un pudore quasi sconosciuto, una cavalcata il cui principio base è illuminante: «Quello che noi cerchiamo di dare a un ingrediente è una cifra superiore o perlomeno uguale rispetto al suo gusto originario». È incredibile per esempio che un pezzo di foie gras può diventare ancora più buono se marinato (al tavolo del cliente) nel sale delle acciughe. È fantasmagorico quel doppio servizio di lepre, il ciclo di vita dei Gamberi e…
Lo spazio non basta per sintetizzare un menu capolavoro che ci lascia al vecchio motto: provare per credere.
laurea in Filosofia, coordina i contenuti della Guida ai Ristoranti di Identità Golose, collabora con varie testate e tiene lezioni di gastronomia presso scuole e università. Instagram @gabrielezanatt
+34938275977
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