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Katana Kitten

ShakerNovità

Situato nei pressi del Meatpack, il locale è una reliquia di quello che avrebbe potuto essere un bar negli anni in cui da quelle parti si scaricavano ancora quarti di bue. D’altronde, quando vedete il suo artefice, Masahiro Urushido, non potete evitare di pensare che sarebbe stato suo agio con una katana in stile Kill Bill. Tutto è molto serio qui, a cominciare dal nostro samurai per proseguire coi drink, però nulla si prende sul serio, come nei peggiori bar di Osaka.

Insomma è il posto in cui venire se siete in tanti e volete fare baldoria anche perchè, tenendo conto che il nostro è da due anni tra i top 10 della World's 50 Best Bars e che siamo a New York City, i prezzi sono ancora abbordabili. Che decidiate di stare al piano di sopra o nel sotterraneo, ancora più wild, il Katana è il posto ideale dove iniziare una giornata dedicata ai cocktail. Intanto perchè apre presto, alle 16, e poi perchè la cucina non scherza per cui si può allestire un fondo alimentare su cui appoggiare i successivi drinks. Visto il clima festaiolo però va benissimo anche quando avete già fatto qualche giro di Martini.

Se venite qui un po’ il Giappone vi deve piacere per cui puntate sui cocktail con gli occhi a mandorla come il cavallo di battaglia Hinoki Martini con sake e essenza di cipresso. Idem per i cibi, provate i teriyaki, le patatine nori, i calamari con l’aioli di wasabi e le alette di pollo soia e aglio.

Chef

Masahiro Urushido (bartender)

Contatti

+13478667739

531 Hudson street
10014 - New York
sito web
info@katanakitten.com
PORTAMI LÌ
Chiusura
aperto tutti i giorni dalle ore 16 alle 2
Ferie
variabili
Prezzo medio vino escluso
20 dollari

Lo chef consiglia
Dante West Village, 551 Hudson street, New York

+12129828799

Perché fermarsi
per l'Hinoki Martini con sake e essenza di cipresso, cavallo di battaglia
Marco Di Gregorio
Marco Di Gregorio

milanese di osservanza nerazzurra, è stato responsabile cultura dei tg Mediaset prima di fondare Sei Milano, la prima tv realizzata con telecamere non professionali. Ha quindi portato in Italia il brand Lush diventandone worldwide ethical manager. Ha lanciato c6.tv e si occupa ora di investimenti sostenibili. Ha scoperto che scrivere di cocktail è un’ottima scusa per bere bene