Aleia è una delle novità più interessanti (è arrivata subito anche la stella...) sulla scena gastronomica di Barcellona, che riserva costantemente nuove scoperte. In questo caso ci troviamo di fronte a un ristorante che interpreta l'eleganza, il lusso e il fine dining con classe, misura, stile. Un'insegna che ha trovato posto al primo piano della magnifica Casa Fuster, dal 2004 un hotel cinque stelle lusso, nel pieno centro del quartiere più chic della capitale catalana: un palazzo di bellezza straordinaria, che non può lasciare indifferente pressochè nessuno.
Aleia esiste da fine novembre 2021: a investire su questo progetto troviamo uno chef e imprenditore che ha già dimostrato in diverse occasioni visione, fiuto, sensibilità come l'argentino, di origini italiane, Paulo Airaudo. La sala colpisce immediatamente per gusto e grazia. Elementi contemporanei, come un soffitto metallico ondulato, si sposano alla perfezione con lo stile modernista, con le grandi finestre affacciate sulla città a confermare la sensazione di essere arrivati in un posto speciale, da grandi occasioni.
La proposta si articola in due menu degustazione, uno per il business lunch e uno per la sera: quest'ultimo propone un percorso in 15 tappe che dà inizialmente molto spazio al mare, per poi lasciare strada anche ad alcune portate di carne. L'incontro tra Airaudo e il giovane executive Rafa de Bedoya è certamente felice e dà vita a piatti cosmopoliti, in cui le materie prime locali vengono spesso celebrate, ma le influenze, e a volte anche gli ingredienti, arrivano da tutto il mondo.
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giornalista milanese nato nel 1976, a 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Autore e conduttore di Radio Popolare dal 1997, dal 2014 nella redazione di Identità Golose.
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