Ha aperto alla chetichella nell’estate 2022 la prima insegna milanese nella storia della pluri-blasonata famiglia Cerea (tra Brusaporto e mondo, le stelle Michelin sono già 7 and counting). Il ristorante è al primo piano della Torre Allianz, nel complesso di Citylife, a Milano nord-ovest: al ristorante si accede dalla hall alta del grattacielo disegnato da Arata Isozaki. Ascensore al primo piano e si apre un’ampia sala con bancone da 60 coperti e, fuori, un alternarsi di ampie terrazze, con affaccio sulla piazza Tre Torri, altre 90 sedute.
In cucina Chicco, Bobo e Francesco Cerea si affidano a 3 giovani di valore: i cuochi Nicholas Reina e Paolo Pivato e il pizzaiolo Alessio Rovetta. Insieme, compongono una linea di casual dining, cioè un andazzo più tranquillo del fine dining duro e puro. È una scelta coerente al contesto rilassato e disegnato attorno a tutti quegli ariosi spazi, coi i tavoli che riposano dentro e fuori, all’ombra della torre.
Ecco allora i piatti in modalità sharing: il favoloso Baccalà mantecato su polenta, l’Hummus di ceci e taggiasche, il Polpo con cipolle in saor, per dirne tre. E poi via via arrivano i Must, cioè i classici della casa madre: i celeberrimi Paccheri al pomodoro e l’Orecchia di elefante (qui elefantino, perché più ridotto). Sul fronte pizza: tranci di margherita un poco più croccanti dell’ortodossia, rettangoli di pala come si deve e triangoli di pizza al vapore eterei. Si può anche pasteggiare a Zen-to, cocktail leggermente alcolico firmato dal bar manager Cosimo Nucera: anche il bartending dice la sua.
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Tavoli all’aperto
laurea in Filosofia, coordina i contenuti della Guida ai Ristoranti di Identità Golose, collabora con varie testate e tiene lezioni di gastronomia presso scuole e università. Instagram @gabrielezanatt