Gelatiere e imprenditore lungimirante, tra i primi in Italia a comunicare concetti quali territorialità, qualità e innovazione nel mondo della gelateria, Paolo Brunelli ha rotto vecchie consuetudini, rivisitato i classici con sensibilità moderna, affiancato ormai da anni al gelato cioccolati, torte e dolcezze che hanno fatto tendenza, cercando spunti nell’arte e nel territorio che lo circonda. Se dalla creatività del gelatiere nel 2020 è nato Paolo Brunelli Combo (accogliente spazio anche pasticceria e caffetteria di qualità), oggi tutto riparte dalla bottega di via Carducci, faticosamente ristrutturata in seguito ai danni della recente alluvione.
Tante le chicche nel repertorio del gelatiere: ci sono le "nuove memorie” - firme diventate classici della casa, come la crema Brunelli, in viaggio in Italia e nel mondo, con le nocciole di Cravanzana caramellate, i profumi del caffè del Guatemala, la vaniglia del Madagascar per tornare con l’anice nelle Marche, - l’universo della frutta fresca e secca in sorbetto e i gusti alcolici (zabaione marchigiano, Malaga, gelato al Negroni su base di zabaione al Campari e Gin).
E poi ancora riferimenti artistici - la "palla", zuppa inglese con Alchermes artigianale in omaggio al pesarese Pomodoro - e dediche territoriali tra cui il gusto Portonovo, omaggio alla baia sul monte Conero, con cioccolato bianco al caramello, polvere di arachidi caramellate e sale di Cervia. Tante le digressioni anche sul fronte salato, omaggiato con le coppette contemporanee, gelati dolci con inserti e ricette salate sapientemente orchestrati.
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Romana, classe 1977, ha lavorato al Gambero Rosso come curatrice della guida Gelaterie d’Italia per due edizioni. Le piace raccontare storie di persone (contadini, casari, cuochi e artigiani…). Neonata contadina e apicoltrice, alterna al lavoro alla scrivania, la vita di campagna insieme a cani, conigli, asini e galline, tutti parte di una grande famiglia. Instagram @agricolaperpassione