Spariglia i canoni della pizza il bel locale di Luca Pezzetta e Jacopo Rocchi (rampollo della pasticceria Rustichelli, che si occupa della parte dolce del menu), in un ex cinema sulla passeggiata cittadina, lungo il canale di attracco dei pescherecci. Pezzetta è un fuoriclasse: la competenza in materia di impasti è a perfetto agio qui, nella “Periferia Iodata” (associazione di ristoratori locali), dove, oltre alla ricerca su lievitazioni e farine, mostra sensibilità rara sui condimenti, a partire dal pescato acquistato giornalmente all’asta di Fiumicino, che ha instillato un profondo percorso di sperimentazione sulle stagionature e sulla norcineria di mare.
Ampio il ventaglio di antipasti, divisi per cotture: tra i fritti, in una spessa e golosa panatura, il Supplì quadro alla carbonara o la Sfera di pescato alla cacciatora. La scelta poi è tra farciture al barbecue o con salumi di pesce home made su spicchi al padellino, cornetti (da urlo) sfogliati a mano, quadrucci di focaccia agricola o di teglia romana: grande, grandissima tecnica al servizio del sapore, come nell’etereo Quadruccio con canocchia, guanciale affumicato, burrata e nocciole.
È affidato alla pizza romana il seguito del menu: lievito madre vivo, cottura in forno a legna, farine macinate a pietra. Le tonde, sottili e fragranti, sono impreziosite da proposte stagionali, come la magistrale Capricciosa di mare con prosciutto di tonno e bottarga di muggine. La carta dei vini, curata da Daniele Mari, si fa apprezzare per personalità: Italia, tanta Francia, con attenzione al buon rapporto qualità-prezzo.
Tavoli all’aperto
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articolo a cura degli autori Identità Golose