Avrebbe dovuto essere la palestra in cui Roberto Serra – un campione della cucina isolana, con esperienze importanti al fianco di Gianfranco Vissani e Bruno Barbieri – si sgranchiva le ossa in attesa della riapertura dell’ammiraglia Su Carduleu. Ma nella primavera 2024 i lavori tardano ancora un poco e allora continuiamo a godere dei benefici di Armidda, trattoria sarda come dovrebbero essercene mille (però, di fatto, c’è quasi solo questa in tutta l’isola).
Sulla tavola arrivano i grandi prodotti di un territorio preciso, il Guilcer, sub-regione della Sardegna centro-occidentale: paste autoprodotte, formaggi preziosi, cacciagione, e tanti prodotti dell’orto. Sono gli addendi di una cucina semplice e comprensibile, senza voli pindarici o nessun estro che eccede ma tutto è fatto in modo molto preciso e contestualizzato: meritano molto i maccarrones al ragù di cortile, il il colombaccio con ciliegie, timo e limone e si conclude con i piacievolissimi dolci di pasta di mandorla. Nella carta dei vini spiccano etichette di nicchia ma anche belle referenze di Francia.
sardo per passione, vino e birra di qualità sono il segreto della sua giovinezza. Lavora dal 2005 al Gambero Rosso e nella vita si divide volentieri tra la penna e il bicchiere
sardo per passione, vino e birra di qualità sono il segreto della sua giovinezza. Lavora dal 2005 al Gambero Rosso e nella vita si divide volentieri tra la penna e il bicchiere