Una passione di famiglia guida Sasà sin da giovanissimo ed evolve con lui negli anni, portandolo oggi a raggiungere un posto di rilievo fra le insegne delle pizzerie meritevoli di attenzione. La pizza di Sasà è leggera, alveolata e digeribile ed é un omaggio al territorio casertano: racconta le storie di artigiani del gusto, di fornitori locali che seleziona personalmente perché capaci di lavorare bene e con passione.
Ricchezza di prodotti quindi, ma anche di buoni valori che sono alla base del progetto che il pizzaiolo casertano ha messo in piedi dal 2016 e in cui l’attenzione verso il territorio si esprime anche attraverso una filosofia rispettosa dell’ambiente: l’intera struttura usa infatti solo energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili e si impegna concretamente nella riforestazione piantando un albero per ogni pizza Mangiafoglie venduta. Farina integrale, passata di pomodoro riccio, misto di zucchine, finocchi, carote, peperoni cotti a freddo, ricotta di mandorle aromatizzata al lime, olive caiazzane, capperi, erba cipollina e zenzero sono i protagonisti vegetali di questa pizza vegana, buona davvero.
Le frittatine di pasta sono straordinarie, le migliori in città, un must imperdibile per qualità degli ingredienti e abbinamenti audaci provenienti da territori vicini e lontani. In carta la bontà delle pizze proposte rende difficile la scelta e ognuna delle voci a menu ha il suo abbinamento vino perfetto, attingendo da cantine locali e nazionali. L’unica strada praticabile è ritornare spesso per assaggiarle tutte!
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casertana, classe 1985, una laurea in Lettere e Filosofia e un master al Gambero Rosso con cui collabora attualmente. Ha una grande passione per le identità culturali e la memoria gastronomica mediterranea. Da oltre dieci anni si dedica alla promozione dei due carboidrati più amati al mondo
