Pietro Marchi è un ingegnere che un bel giorno si è accorto che quella che stava conducendo non era la sua vita. La sua passione era un’altra: la mattina firmava progetti, di notte sperimentava impasti e lievitazioni.
Poi la svolta: aprire una pizzeria gourmet e abbandonare tutto il resto. Mai scelta fu più felice, perché Pietro ha regalato all’Umbria un luogo del gusto unico. Accanto a lui fin dal principio Anna Chiara Baiocchi e Daniele Marcucci: tutti e tre accomunati da un’altra irrefrenabile passione, gli Champagne. Da esperti sommelier hanno selezionato una lista di etichette ricercate e accattivanti, piccoli produttori, nessuna banalità.
Se le nobili bollicine sono il totem ludico attorno a cui idealizzare la filosofia di Meunier, ovviamente è l’impasto magico di Pietro la stella polare del locale: lui non ha mai nascosto di voler sempre migliorare, sperimentando di continuo, fino ad arrivare ad una perfezione stilistica che oggi appare assoluta. La base è fragrante, leggera, di mirabile lievitazione: è il punto di partenza per le ideazioni gourmet che Pietro crea con intelligenza e ricchezza, scegliendo materie e prodotti di eccellenza, sia che si guardi al mare che alla terra.
Il viaggio sarà soave, una ventina di interpretazioni in cui l’architettura culinaria è in perfetto equilibrio, spicchi squisiti ed esteticamente incantevoli dove ogni elemento è un capitolo di una narrazione a tratti sorprendente e ardita. Il coraggio di osare, spesso, è l’arma vincente per essere felici.
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giornalista enogastronomico, direttore responsabile di James Magazine, ama la bellezza, gli Champagne e due colori: il nero e l'azzurro