Coxinendi

Di Davide Atzeni apprezziamo tutto. La sua passione, la sua umiltà, il suo coraggio. Soprattutto quest'ultimo. Aprire in un piccolo paese delle zone interne della Sardegna, non è facile. Ma come diciamo sempre oggi non basta fare una cucina buona, ci deve essere un pensiero forte alle spalle. E Davide il pensiero lo ha fatto, davvero profondo: tornare alle origini, della sua vita, delle sue esperienze. Ecco allora che, se si prova la cucina di Coxinendi (cucinando, in lingua sarda campidanese), tutto torna.

La tradizione si avverte eccome, soprattutto negli ingredienti, squisitamente locali, ma anche in alcune preparazioni, che sono "semplicemente" ravvivate da alcune tecniche moderne (eseguite, tra l'altro, alla perfezione). C'è un menu fisso, dal prezzo onestissimo e frutto di ciò che la spesa giornaliera offre. Poi c'è la carta, dove scegliere tra pescato, carni e molti ortaggi (d'altronde siamo in piena Marmilla). I marinati di muggine sono da provare così come la corteccia guarnita con i prodotti dell'orto e la carne sfilacciata di maiale. La fregua, poi, vale il viaggio, insieme alle lumache in verde e lo stufato di pecora.

Giuseppe Carrus

sardo per passione, vino e birra di qualità sono il segreto della sua giovinezza. Lavora dal 2005 al Gambero Rosso e nella vita si divide volentieri tra la penna e il bicchiere