Un bistrot moderno e contemporaneo, dalle linee essenziali e identitarie, come la sua cucina. I due titolari, Michela Quaglio e Lorenzo Di Gennaro, rispettivamente in cucina e in sala, diplomati all'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, hanno voluto unire esperienze e visioni per una cucina “di confine”, tra passato e futuro. Lo dimostrano piatti come la Cruda di fassona, che incontra, a sorpresa, yuzu e pistacchio, la Capasanta, “a metà” tra la dolcezza del burro e la sapidità dell’alga nori.
Delicatezza e essenzialità nell’impiattamento non significano mancanza di gusto, come dimostrano lo Spaghettone, cacio, pepe e coda Tagliatelle al grano saraceno, pane, burro, alici e scarola, e la suadente Pancia di maialino. Ottimi i dolci, che dimostrano, ancora una volta, la capacità di armonizzare constrasti e suggestioni dal mondo come il Cioccolato fondente, carote e mandarino e la Torta di nocciola con chai cream.
articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)
+393922562344
Tavoli all’aperto
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articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)