Questa taverna prende il nome dalle antiche botteghe che vendevano salamoie e specie d’oltremare. Il titolare è lo chef basco Borja Garcìa il cui talento si manifesta sin dall’esperienza al Dos Pebrots di Albert Raurich. La migliore tra le taverne di San Sebastian si trova proprio in una vivace location della calle Balmes a Barcellona. Diciamo “basca”, ma il paté di 5 piume è degno del miglior ristorante francese, la patata al caliu supera tutte quelle delle trattorie catalane e il superlativo tocinillo del cielo jerezano rende giustizia al miglior dessert d’Andalusia.
Non c’è necessità di proporre “creatività” concettuale o visuale, piuttosto di offrire piatti conosciuti ma gustosi e perfettamente eseguiti. La modernità si riscontra nelle giuste cotture (o non cotture, come nel caso dei gamberi appena scottati con garum). Qui crediamo di aver mangiato il miglior chicharrón di maiale, il miglior chorizo artigianale, le migliori cozze marinate, il miglior stufato di carciofi (da provare con la salsa di cardidi!), la miglior patata con alioli, un merluzzo al pil pil degno del miglior asado basco e per completare l’ágape: la migliore texture che un tocinillo possa avere e, soprattutto, la miglior mousse al cioccolato mai assaggiata. Una rarità a Barcellona! Insomma, un luogo breve e conciso senza inutili giri di parole.
Nella parte retrostante al locale si trova il barbecue dove si cuoce il pescato. Può essere che in futuro venga anche aperto al pubblico. Per ora è possibile usufruire del bar prendendo posto ai tavoli o al bancone. Un vero successo.
+34932176552
articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)
