Langosteria Cucina ha aperto nel 2021 in via Savona 10, proprio accanto al ristorante ammiraglia, il primo del gruppo ad aprire 15 anni fa. Entri e un tendaggio scuro si apre su un locale caldo e groovy, con una cinquantina di coperti in più salette e un bancone da 6 posti sovrastato da una lampada originale degli anni ‘70 in vetro e ottone. Sedute basse, luci soffuse e dettagli di design di chiare ispirazioni giapponesi.
L’idea è quella di prendersi cura del cliente, con un menu che prevede piatti della tradizione di Langosteria alternati a continue novità. L’esperienza ha nella condivisione l'elemento caratterizzante. In cucina lo chef Denis Pedron interpreta i piatti in perfetto Langosteria-style: nessuna tecnica mirabolante ma intrecci tra prodotti splendidi e condimenti di polso, «che i piatti buoni hanno la puccia e quelli asciutti non piacciono a nessuno», avverte il patron. Squisitissimi la Guancia di tonno rosso, il Risotto al limone d’Amalfi e crudo di gamberi rossi e la Chateaubriand di cernia nera alla brace.
I contenuti dei calici rigorosamente serviti da bottiglie in formato magnum, li decide Valentina Bertini, wine manager umbra che attinge dalla stessa ricchissima carta del locale accanto (oltre 1.750 etichette). Con lei, c’è il milanese Jacopo Tosi, sommelier dell’anno per Identità 2021. Al bar, cocktail come Campari shakerato o French Kiss.
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articolo a cura degli autori Identità Golose