Pochi tavoli guardati da una minuscola cucina a vista su un piano rialzato, gli scaffali traboccanti vini inconsueti – da bere e acquistare -, il sorriso sornione all’ingresso di Carlo Maldotti, le luci soffuse. I residenti di Sarpi/Borgo degli Ortolani sanno qual è il bistrot cui fare affidamento alla ricerca di conforto, cibo buono e maniere gentili: sta sotto al tendoncino rosso “vino e cucina”, a pochi passi da piazza Gramsci.
Da qualche mese la cucina è affidata a Giorgia Bardelli, una ragazza che ha smesso la toga da avvocato per inseguire il sacro fuoco della cucina, alimentato a lungo dai ragazzi di Distreat. La cuoca è entrata nel solco della linea delle origini de La Sala (2021): piatti sussurrati ma ricchi di sapori perché costruiti da saggi assemblaggi, una tecnica leggera e una marcata inclinazione vegetale, accanto alle proteine di mare e terra.
La carta mette assieme ogni giorno un'infilata di una quindicina di piatti, che in primavera possono dire Carciofo, crema di pecorino e menta, Macco di piselli, erbe amare e nepitella, ora anche dei risotti deliziosi. I dessert di matrice casalinga chiudono coerentemente tutto ciò che precede.
laurea in Filosofia, coordina i contenuti della Guida ai Ristoranti di Identità Golose, collabora con varie testate e tiene lezioni di gastronomia presso scuole e università. Instagram @gabrielezanatt
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Tavoli all’aperto
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laurea in Filosofia, coordina i contenuti della Guida ai Ristoranti di Identità Golose, collabora con varie testate e tiene lezioni di gastronomia presso scuole e università. Instagram @gabrielezanatt