Il ricambio generazionale non è mai stato un problema in questa storica locanda, punto di riferimento per i turisti golosi che si recano tra le belle montagne dell'Alpago. Oggi tocca alle sorelle Alice e Giulia Pedol proseguire la tradizione di famiglia iniziata dai nonni e continuata con i genitori e con le zie. Impegnate entrambe in cucina, da un paio d'anni sono state affiancate dai rispettivi consorti: il sommelier Alberto Zoppè e lo chef Paolo Speranzon. Quest'ultimo ha preso le redini della cucina, innovandone con garbo la proposta senza però tradirne l'identità.
Il focus, infatti, rimane saldamente sui migliori prodotti del territorio, in particolare carni e ortaggi. Va sottolineato che il cuoco ha maturato una lunga esperienza stellata alla non lontana Locanda San Lorenzo. E tale trascorso ha dato i suoi evidenti frutti: l'ottima mano unita alla continua ricerca fanno emergere provocanti quanto ghiotte prelibatezze, come l’Insalata tiepida di baccalà con spuma di patate alla brace e ‘nduja e gli Gnocchetti verdi con ragù di coratella di Agnello d’Alpago, cipollotto e peperone. Cantina ben intonata.
articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)
+3904371980346
Ristorante con camere
Tavoli all’aperto
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articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)