Si va a Linguaglossa, sull'Etna, per molti motivi enogastronomicamente assai validi, due però sopra gli altri: Shalai e Dai Pennisi. In entrambi i casi si tratta di creature della famiglia Pennisi, il patriarca Rosario - gran macellaio - a vigilare sul lavoro e sulle idee sfornate dai cugini Leonardo e Luciano, con Maria Concetta a proseguire invece soprattutto l'attività di macelleria. Shalai e Dai Pennisi - macelleria con cucina sono a 150 metri l'uno dall'altro. Parliamo qui del Dai Pennisi, l'indirizzo "easy" e di prodotto: cornucopia di leccornie, vale il viaggio. C'è il bancone con squisitezze a vista, da portarsi via o da far grigliare sul momento, mamma mia quanta bontà!
E poi ci sono le preparazioni della tradizione; e la dispensa con prodotti selezionati con cura, il meglio dei salumi ricavati da carni pregiate (alcuni di produzione maison) come il lardo, il salame, la porchetta; e ancora formaggi realizzati dai produttori che lavorano il latte artigianalmente; e le conserve...
I nostri assaggi. Deliziosa la Tartare di manzo, servita con porcini etnei affettati a crudo. Poi assaggio di porchetta, profumatissima, e una grigliata mista perfetta per cottura e aromi, con chicche notevoli: polpettine della nonna in foglia di limone, una salsiccia al ceppo condita con provola stagionata e pomodoro, un godurioso cipollotto, spiedino di pollo ruspante, puntina di maiale e involtino messinese, altra delizia, braciolette arrotolate con pangrattato abbrustolito in padella, aglio, prezzemolo e caciocavallo.
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classe 1974, giornalista professionista, si è a lungo occupato soprattutto di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa esattamente l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta sui viaggi e sulla buona tavola. Caporedattore di identitagolose.it