Locanda Sensi nasce nel maggio 2018 dalla visione Simone e Cinzia Barani. I due erano affascinati dalle colline piacentine, così dolci e tranquille, ed ecco allora l'idea: acquistare un edificio in quel di Rivergaro, cieli tersi e aria frizzante. Trovano un casolare di sasso in località Case Negri, ne fanno la propria abitazione; e la vecchia stalla con fienile, proprio dirimpetto, diventa Locanda Sensi, struttura innanzitutto dedita all'ospitalità in tre suite particolarissime; poi ristorante di qualità ora affidato a Mauro Brina, classe 1990, bergamasco di Romano di Lombardia.
Ne ha fatto un indirizzo goloso da non perdere. E che segue tre filoni: quello della territorialità, ossia prodotti locali ma lavorati in modo diverso; quello basato sulla brace; e infine quello basato sulla creatività dello chef, con alcuni suoi piatti signature.
La cucina di Brina è come l'avevamo conosciuta già in passato (leggi qui), solo ulteriormente evoluta: pulita, senza fronzoli, pochi ingredienti nei piatti, al massimo quattro; tanta concentrazione sul sapore; gusti nitidi, salse sì ma senza (quasi mai) esagerare; selezione attenta di materia prima soprattutto del posto - «Sul territorio ci sono tantissimi bravi piccoli produttori», vero - ma non ci si preclude un orizzonte più ampio. Il tutto è convincente, ecco.
Sorprendente e buonissima, per dirne una, è la sbanalizzazione della lingua di manzo, che lo chef prima cuoce a bt e poi sulla brace e serve con borragine croccante, gel di lamponi e fondo di vitello. Una delizia.
+3905231820409
Ristorante con camere
Tavoli all’aperto
+393890966200
classe 1974, giornalista professionista, si è a lungo occupato soprattutto di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa esattamente l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta sui viaggi e sulla buona tavola. Caporedattore di identitagolose.it