È una semplice gita fuoriporta, per noi che viviamo a Milano, una scampagnata no frills, rilassante; ma quanto ci siam trovati bene all'Hosteria La Cave Cantù di Casteggio, in Oltrepò Pavese! Intanto, il luogo: Casteggio è una di quelle cittadine serene che sorgono al delimitare tra pianura e colline. Nel centro storico, ma in posizione dominante, sorge questa Certosa Cantù che venne edificata attorno al 1700 dai monaci seguaci di San Brunone. L’ampio edificio accoglie il Museo Civico Archeologico. E poi, oltre alla biblioteca civica, proprio l'Hosteria, aperta il 19 giugno 2015 dalla coppia vita-lavoro formata da Damiano Dorati e Maria Nena Peña Olmedo, equadoregna di Guayaquil.
Entrambi classe 1984, insieme da mezza vita, sono l'anima del locale, non solo perché ne sono patron e protagonisti, lui in cucina e lei in sala e cantina (un migliaio di etichette, al 40% oltrepadane); ma perché permeano del loro entusiasmo e della loro passione tutto l'ambiente. Immaginatevi di desinare all'aperto, come abbiamo potuto ancora fare noi durante la bella stagione, nella bellissima corte della Certosa, coccolati di tutto punto, con Maria che sa mettere a proprio agio gli ospiti e Damiano che prepara in cucina piatti ben strutturati, non troppo tecnici o concettuali ma ben assestati sul gusto, puliti, con le giuste note aromatiche così da evitare di scadere nel banale.
Si mangia bene, si beve bene, ci si trova bene... È un luogo non da esperienza gastronomica ipergalattica, ma dove tornare ancora e ancora, magari con gli amici.
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Tavoli all’aperto
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classe 1974, giornalista professionista, si è a lungo occupato soprattutto di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa esattamente l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta sui viaggi e sulla buona tavola. Caporedattore di identitagolose.it