Tutto ciò che tocca Andreas Caminada diventa oro. Tutti i suoi progetti diventano super popolari e di grande successo. Oz non fa eccezione. Oz in romans (la lingua ufficiale del Cantone dei Grigioni, dove si trova il ristorante, proprio di fronte all'ingresso del celebrato tri-stellato Schloss Schauenstein) significa "oggi" e ha una semantica ancora più speciale in questo caso perché concetto vegetariano di fine dining: questo registro non sta solo acquistando importanza, ma è una vera esigenza.
La maggior parte dei prodotti proviene dall'orto di Caminada, situato proprio sotto al ristorante: il team di Caminada vi coltiva oltre 700 tipi di erbe e verdure e al momento copre il fabbisogno del 90% delle verdure cucinate da OZ. Ogni menu rispecchia i principi di stagionalità e sostenibilità, zero sprechi e circolarità. L'abbinamento ai menu degustazione - 9 o 12 portate - è prevalentemente analcolico. Giuseppe lo Vasco, maître e sommelier, lavora molto anche con bevande fermentate e succhi. Per iniziare, viene offerto il tè frizzante.
Oz è un accogliente concetto di chef’s table per sole 10 persone, che siedono attorno allo chef Timo Fritsche mentre lui crea la magia vegetariana. La cucina è molto leggera, molto “sottile” ed elegante. Quasi delle linee fragili e l'estetica epimerica di Caminada, visibili ovunque. I piatti colpiscono per la loro consistenza tenera ma dal gusto molto brillante, ricco e sicuro di sé.
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articolo a cura degli autori Identità Golose