Charlie Pearce non ha radici italiane, eppure ha fatto del Buon Paese il perimetro entro il quale crescere professionalmente, lui britannico dell’East Sussex trapiantato a Cremolino, nel Monferrato, dove, alla tavola di LORTO, ha stilato un pensiero gastronomico profondamente attuale, ragionato e a modo suo potente. Dal menu esclude poco e niente, anche se preferisce prendere le distanze dalla tradizione locale e adottare un vocabolario autentico, che invita a vivere intensamente l’ingrediente, per la maggiore vegetali e pesce, estraendone umori carnosi e succulenti, senza mai deludere in termini di intensità.
E lo fa rielaborando il ricordo, la traccia dei suoi viaggi, ma anche la grande cucina italiana, come accade in un memorabile risotto alla Nino Bergese… di mare. Attraggono le consistenze, così ben rifinite, una vasta cultura di salse e condimenti, la consapevolezza del classico, che viene assimilato, per poi allontanarsi e raggiungere tutto ciò che classico non è. Cosicché, alla fine di un percorso, non emerge un’unica immagine, un filone entro il quale far rientrare l’energia creativa di questo giovane chef. Versatile, audace: avanti tutta Pearce.
classe 1991. Irpina. Si laurea in Lingue e poi in Studi Internazionali, ma segue il cuore e nella New Forest (Regno Unito) nasce il suo amore per l'hospitality. Quello per il cibo è acceso da sempre. Dopo aver curato l'accoglienza di Identità Golose Milano, oggi è narratrice di sapori per Identità Golose. Isa viaggia, assaggia. Tiene vive le sue sensazioni attraverso le parole.
classe 1991. Irpina. Si laurea in Lingue e poi in Studi Internazionali, ma segue il cuore e nella New Forest (Regno Unito) nasce il suo amore per l'hospitality. Quello per il cibo è acceso da sempre. Dopo aver curato l'accoglienza di Identità Golose Milano, oggi è narratrice di sapori per Identità Golose. Isa viaggia, assaggia. Tiene vive le sue sensazioni attraverso le parole.