Solido e persistente come un romita (omina nomen) nella sua tensione verso l’essenza, Il Ristorante di Niko Romito è forse il posto che, per scelta di voci in carta e di sourcing di ingredienti, dà meno concessione ai sapori degli angoli del mondo dove si trova. Così anche in Cina. I menu dei ristoranti di Shanghai e Pechino infatti sono uguali, le ricette e preparazioni uguali, e praticamente al 95% ispirate alle ricette del Reale in Abruzzo.
Come un Ulisse legato al boma qui si resiste al richiamo delle Sirene “go-local”. E cosi’ che il ristorante di Shanghai, guidato da chef Giuseppe Borrelli da Sora, propone i grandi classici della cucina del celebratissimo maestro: l’antipasto all’italiana, l’assoluto (estratto puro di tre verdure), le classiche lasagne con sentori di agrume. E per il menu 2024 il nuovo mandato è ancora più zen: spingere sulle verdure. È così che si puo apprezzare come main course un ottimo cavolfiore in 3 texture, con salsa di nocciola, gel di rosmarino e emulsione di burro, o cosi come il Carbonaro è tuffato in un rigoglioso guazzetto di piselli e asparagi. Imperdibile il classico tiramisù. Forse il migliore tra le milionate esistenti urbi et orbi.
giornalista col vizietto dell'esterofilia (da buon germanista) e del cibo (da buon modenese), dal 2007 vive felice in Cina, a Shanghai, tessendo ponti tra Oriente e Occidente
giornalista col vizietto dell'esterofilia (da buon germanista) e del cibo (da buon modenese), dal 2007 vive felice in Cina, a Shanghai, tessendo ponti tra Oriente e Occidente