Per le statistiche, Garima Arora è la prima cuoca indiana di sempre capace di guadagnare una stella Michelin. Capitò nel 2018, nel primo leggendario indirizzo di soi Langsuan, la stessa viuzza che ospitava, dirimpetto, il ristorante di Gaggan. La nuova sede di Gaa in Sukhumvit, aperta in piena pandemia, è splendida: è una baan ruen thai, casa tradizionale con giardino, sapientemente ammodernata tra toni tortora, tanto legno e un’interpretazione moderna dei sai sin, i fili sacri di colore bianco.
Un contesto coerente a una cucina indiana moderna speciale, raffinata, che si fonda sulle materie prime thai e sulle innumerevoli possibilità tecniche e di prodotto del Subcontinente. Garima è la sostenitrice più impegnata di un’associazione non profit che si chiama Food Forward India, un progetto ambizioso che cerca di mappare un paese che, dal profondo nord del Kashmir alla cucina del Tamil Nadu al sud, esprime una straordinaria biodiversità e un caleidoscopio coloratissimo di tradizioni, ancora troppo distante dalle omologate rotte gourmet.
Dal menu degustazione (uno solo, con opzione vegetariana), che cambia ogni 3 mesi, possiamo trovare piatti come Riso selvatico, senape pickled e cola al tamarindo; un favoloso Granchio al curry e kanom jeen (spaghetti di riso). Tra i dessert, può comparire anche un Durian tandoori, grigliato alla carbonella con glassa allo zenzero, jaggery, pepe nero e tartufo.
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articolo a cura degli autori Identità Golose