Questa è la storia del ristorante degli Mraz, insegna che si fregia di due stelle Michelin. Papà Markus è una sorta di istituzione della cucina austriaca e viennese; il figlio Manuel restaurant manager con talento artistico, e l'altro figlio Lukas astro nascente della nuova cucina dell’Europa centrale, un’ascesa iniziata nel 2017, l’anno in cui decise di entrare nel ristorante di famiglia.
Un mestiere modellato da un talento precoce (aveva le idee chiare sulla sua vocazione già a 14 anni), da una serie di esperienze di rilievo (Arnsbourg in Mosella, De Librije nei Paesi Bassi e Vendome in Germania, tutte tavole che si fregiano o fregiavano delle 3 stelle Michelin) ma anche dalla decisione di prendersi un anno sabbatico per conoscere il mondo e «uscire dai meccanismi del sistema», l’anno prima che esplodesse la pandemia.
Una personalità da osservare attentamente, capace di firmare piatti all’apparenza semplici, di pochi ingredienti ma molto gustosa, creativa nell’associazione di materie prime che difficilmente immagineresti assieme e priva di orpelli non necessari: Quaglia alla griglia, melassa, pepe verde o Mirtilli con olive nere candite ed essiccate su gelato al latte e olio d'oliva. Una tavola d’istinto ragionato, per 40/45 coperti, centrata sulla filosofia nose-to-tail e, of course, sui concetti di sostenibilità, dei prodotti ma anche delle persone che lavorano nel ristorante. Tutt’intorno, un teatro pregiato candido, traboccante opere d’arte moderna.
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Tavoli all’aperto
articolo a cura degli autori Identità Golose