Enoteca naturale aveva aperto le sue porte il 6 novembre 2018, in una laterale di corso di Porta Ticinese, un’arteria simbolo storicamente tutt’altro che celebre per i suoi indirizzi del bere e del mangiare bene. Francesca Agnello, Guido Cerretani e Marta Giannotti hanno avuto la felice di idea di colmare la lacuna, nella sede di Emergency - il 6% degli incassi di e/n sono tuttora devoluti all’associazione fondata quasi 30 anni fa da Gino Strada.
Sono stati anni importanti per questo wine bar con cucina che ha sempre accolto folate di gente tra il magnifico giardino e il locale chiuso e groovy. Versando nei calici vini, birre, distillati e sake che oggi sfiorano le 350 etichette. Vini naturali, appunto, ma lontani dalle controverse puzze – che nascono da vignaioli improvvisati ma talvolta anche dalle male lingue della vecchia scuola. Macerati, rifermentati e ortodossi di personalità e afflato etico importante, curati e serviti in sala da ragazzi che sanno quello che dicono.
Quasi sempre, però, all’enoteca il cibo ha avuto un ruolo ancillare rispetto al vino. Non da quando in cucina c’è il 28enne Gianmaria Errico, uno con un curriculum lungo così, in barba all’età. Lo muove l'amore per il cibo buono e impiattato bene: «Tocco il pesce con le dita, niente termometri», assicura. E intanto noi godiamo per i piatti con un rapporto spesa/benefici tra i più favorevoli in città: Fregola cotta nella zuppa di pesce, Ombrine alla brace, piselli freschi, artemisia e rape navette… Profumi di orto e mare, domati con saggezza dal ragazzo.
+390282770589
Tavoli all’aperto
+390249780658
laurea in Filosofia, coordina i contenuti della Guida ai Ristoranti di Identità Golose, collabora con varie testate e tiene lezioni di gastronomia presso scuole e università. Instagram @gabrielezanatt