Informale eleganza e piatti d'autore. Il binomio creato da Alberto Casalena e da Francesco Di Florio affidando alla sensibilità di Moreno D'Antuono la guida della cucina sta regalando soddisfazioni in una città che di recente prova ad affrancarsi dai soliti cliché.
Tra i più intraprendenti c'è Soms, situato nel pieno centro della città, accogliente nel suo ambiente sobrio, con sedute anche a divano con richiami classici e materiali moderni. Un po' come la cifra culinaria di Moreno, figlio dell'immediato entroterra e dunque capace di raccogliere con una mano dalla tradizione agropastorale e con l'altra da quella marinara per elaborarle con pensiero contemporaneo e soluzioni leggere e gustose. Ha fatto gavetta, come si dice, e ha affinato il pensiero all'Alma e nelle sue esperienze, all'estero e accanto a qualche solido chef nostrano.
La quadratura sembra ormai trovata anche in sala, giovani bravi sia ad accontentare le provinciali manie degli avventori locali, sia ad adeguarsi a una clientela consapevole che spesso arriva anche da molto lontano. Perchè a tavola si comprende la qualità delle materie prime, colori di un disegno appena audace ma facilmente comprensibile: il Carciofo alla brace con crema di parmigiano; i Tortelli di canocchie, ragù di bummalitt' (lumachine di mare) e cicorietta cruda; i Maccheroni alla chitarra con aglio nero fermentato, ventricina teramana e olio; il Baccalà con la zucca in tre consistenze e mosto cotto: il Polpo al forno a legna con sugo di totani e rape, e la particolare predisposizione per l'Agnello.
+393451650853
+390859432344
esperto di comunicazione, giornalista e sommelier, da trent'anni racconta ristoranti, produttori e territori. È fondatore e curatore del congresso di cucina regionale MeetInCucina e del sito vinirosa.it