2.020 metri, appena sopra l'arrivo della telecabina del Crest, su un balcone naturale che si affaccia sulla Val d'Ayas ed il Monte Rosa. Il Crest Alpine Lodge (ex-Cré Forné) è un rifugio contemporaneo, all comfort e con spa inclusa, ma soprattutto una cucina di livello superiore.
Da un lato, il frequentato Vista Bistro (di nome e di fatto grazie alle immense vetrate) offre una cucina che reinterpreta le ricette tradizionali, con panorama mozzafiato. Al crepuscolo poi cala il silenzio, rotto solo dalle vacche al pascolo che rientrano in stalla e che con i loro campanacci fanno da sottofondo all'aperitivo degli ospiti che nella bella stagione si godono il tramonto. La sera, apre anche il ristorante gourmet, ospitato in una sala dominata da una grande stufa: si chiama Momentum e propone una cucina tecnica, di ricerca, dedicata al prodotti valdostani.
Il menù degustazione diventa un'esperienza di esplorazione della montagna, un trekking immaginario verso due diverse cime, punta Dufour, a 4634 metri, con un percorso di ascensione in 8 tappe tra sorgenti, alpeggi e prati, e un percorso in 5 passaggi verso punta Giordani (a 4046 metri) lungo il ghiacciaio di Indren. A sviluppare la visione gastronomica del Momentum è arrivato il nuovo chef Mattia Turcato, 29 anni, già incrociato nel ruolo di pastry al ristorante Atman sotto lo chef Marco Cahssai. Attenta la selezione dei vini che indaga il territorio e le storie di piccoli vignaioli indipendenti e il servizio, accogliente, affidati a Igor Vendemmia, sommelier ma soprattutto anima dell'intero progetto.
+390125307197
+390125308036
giornalista, milanese, pessima cuoca. Scrive di usi&costumi, di cibo per parlare d’altro, di cose futili in modo serissimo - e viceversa. Firma de La Cucina Italiana, Vanityfair e Marie Claire Maison, lavora come curatore e consulente freelance per editori, agenzie di comunicazione e aziende