Quanto è profondo il lago, e quanto sono alte le vette attorno a quel Garda che Stefano Zanini, chef del MOS di Desenzano del Garda, ha scelto come luogo ideale della sua creatività, incentrando interamente il suo lavoro sulla morfologia territoriale. Ne è derivato uno studio capillare che segue profondità e altezze, acque e flora, quest’ultima consegnata quotidianamente dai raccoglitori locali che scalano i rilievi per attingere da un giardino generoso: margherite fresche, patate, erbe.
E poi c'è il lago, un diverso raccolto, ricco, con quei pesci il cui sapore cambia a seconda di dove nuotano. Fino a un archivio ancora più prezioso, la memoria e il recupero di ricette appartenute alla nobiltà, che in un passato neanche così remoto, sceglieva di alloggiare sulle sponde del lago; nobiltà, ma anche piatti poveri, emblematici per chi vive quei luoghi; un esempio? Bigoli e sarde. Agli occhi di Stefano, una pasta dalla consistenza unica, cotta in un brodo di 10 cereali, birra e condita con olio di conserva delle sarde. Ecco che si innesca una duplice esplorazione nella dimensione prediletta, la profondità: dalla materia fino alla creatività da essa stimolata.
classe 1991. Irpina. Si laurea in Lingue e poi in Studi Internazionali, ma segue il cuore e nella New Forest (Regno Unito) nasce il suo amore per l'hospitality. Quello per il cibo è acceso da sempre. Dopo aver curato l'accoglienza di Identità Golose Milano, oggi è narratrice di sapori per Identità Golose. Isa viaggia, assaggia. Tiene vive le sue sensazioni attraverso le parole.
+3903761506811
Tavoli all’aperto
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classe 1991. Irpina. Si laurea in Lingue e poi in Studi Internazionali, ma segue il cuore e nella New Forest (Regno Unito) nasce il suo amore per l'hospitality. Quello per il cibo è acceso da sempre. Dopo aver curato l'accoglienza di Identità Golose Milano, oggi è narratrice di sapori per Identità Golose. Isa viaggia, assaggia. Tiene vive le sue sensazioni attraverso le parole.