Si è rifatto il look e si è dotata di tre ampie suite accessibili da un delizioso giardinetto, questo locale elegante e luminoso, giocato sul bianco, che si affaccia direttamente sul lago con 13 tavoli all’aperto.
Il patron Stefano Giordani ha curato un progetto organico che punta a unire bellezza della location, alta qualità della proposta gastronomica, spessore della cantina e professionalità del servizio. Così ha affidato la cucina a Fabrizio Molteni che dal 2004 al 2011 ha ricoperto il ruolo di chef all’Albereta di Gualtiero Marchesi dopo alcuni anni passati in giro per il mondo a seguire le aperture dei vari ristoranti del Maestro (Parigi, Roma e Cannes).
E in carta, qui, in occasione del 40° anniversario del piatto iconico in questione, troviamo Riso, Oro e Zafferano. Molteni ha una vera passione per le materie prime e un’attenzione maniacale per le cotture che infatti sono precisissime e tutte funzionali a tirar fuori il meglio da ciascun ingrediente. È il caso del Morone del Mar Ligure in salamandra, frutti del mare, salsa di curry e cocco la cui texture per natura collagenosa viene dribblata abilmente dalla cottura violenta in salamandra che ne esalta invece la compattezza della fibra. I contrappunti esotici lo proiettano nel neoclassicismo più smagliante.
Tre i menu a latere: vegetariano; a mano libera e la storia della Speranzina. La sala viaggia fluida e il patron è bravissimo a descrivere i tratti salienti di ciascun piatto. La carta dei vini è ben gestita da Andrea Borini, cui ci si può affidare con sicurezza nella scelta della bottiglia giusta.
+390309906292
Ristorante con camere
Tavoli all'aperto
+390305636125
autrice del libro Gli anni d'oro della cucina parmigiana, per l'Accademia Italiana della Cucina, collabora a “Gusto”, pagina golosa della Gazzetta di Parma